Nasce a Milano il primo Sportello per le seconde generazioni

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Apre a Milano, “primo esempio in Italia”, affermano dal Comune, uno sportello dedicato alle seconde generazioni, ragazzi nati in Italia da genitori stranieri e residenti nel capoluogo lombardo.

Foto: milano.mentelocale.it
Foto: milano.mentelocale.it

Presentata ieri nell’ambito del secondo Forum delle Politiche sociali, l’iniziativa sarà attiva da marzo nei locali dell’Informagiovani, in via Dogana, a due passi dal Duomo. Allo sportello lavoreranno quattro giovani italiani di origine straniera e offrirà informazioni, tra cui quelle su come ottenere la cittadinanza una volta compiuti i 18 anni (sono 666 i 18enni che quest’anno potranno richiederla).





“Allo sportello i giovani si potranno rivolgere anche per condividere esperienze – spiegano dall’amministrazione – e avere un appoggio nell’affrontare la propria condizione di stranieri-italiani e il percorso di formazione di un’identità spesso divisa tra il Paese di origine dei genitori e il desiderio di essere cittadini italiani come i propri coetanei. Lo sportello sarà infine un laboratorio di cittadinanza attiva, dove i ragazzi lavoreranno all’organizzazione di attività culturali, come la seconda edizione del Festival RiGenerazioni”.

Fonte: immigrazioneoggi.it

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Plurale: 5 risposte a “Nasce a Milano il primo Sportello per le seconde generazioni”

  1. Salve,
    vorrei chiedere una informazioni. Io ho fatto una domanda di ricongiungimento on line il 02 agosto 2013 a mia figlia di 17 anni. Nel fra tempo ha fatto 18 anni e ancora non mi arriva il nulla osta. Ho anche perso il lavoro, ma conto con il redditto della mia compagna.
    A questo punto che posso fare? Trovarmi un bravo avvocato? O andare di persona a questura? Grazie

    • Salve Guido,
      Se avete fatto la richiesta di ricongiungimento familiare quando tua figlia era ancora minorenne e tu avevi ancora un lavoro, in generale si basano sui documenti presentati al momento della richiesta e non dopo. Ti consigliamo di andare di persona in questura per chiedere lo stato della vostra pratica, così eviterete di spendere i soldi pagando l’avvocato che non è al momento necessario. Lo potrete consultare magari se dovessero darvi una risposta negativa ingiustamente.
      Leggi questa testimonianza per capire la burocrazia italiana: Salve Issam, adesso stavamo rispondo al tuo commento sul nostro sito. Se vedi che continuano a passare tanti giorni, ti consigliamo di andare in questura per chiedere se non c’è qualche problema con la tua pratica.
      Alcune persone continuano ad aspettare mentre il loro permesso di soggiorno è uscito senza che il sistema informatico di Polizia di Stato sia aggiornato. Legge questa testimonianza per capire bene: http://permessodisoggiorno.org/testimonianza-mai-fidarsi-troppo/

      Auguri per tutto e buon’attesa!

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