Permesso di soggiorno: ecco le novità nel decreto flussi 2013

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Dal 20 dicembre 2013 alle ore 9, è iniziato l’invio delle domande per concorrere uno dei 17.850 posti (in questo contesto, i posti sono chiamati quote d’ingresso) previsti per l’ingresso dei lavoratori non comunitari e non stagionali. Le domande devono essere inviate esclusivamente via telematica e la procedura di ricezione resterà attiva per i prossimi 8 mesi , cioè fino al  20 agosto 2014. Intanto, è meglio fare la domanda il prima possibile perché tutte le domande verranno esaminate in ordine di arrivo.

Iscrizione o registrazione per aver il permesso di soggiorno tramite decreto flussi 2013

Ecco i modelli delle domande da presentare per avere una quota nel flusso 2013:

  • Modelli A e B per i lavoratori di origine Italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile,
  • Modello VA per conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permesso di lavoro subordinato,
  • Modello VB per conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato,
  • Modello Z per conversione dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in lavoro autonomo,
  • Modello LS per conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’UE in permesso di lavoro subordinato,
  • Modello LS2 per conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’UE in lavoro autonomo,
  • Modello LS1 richiesta di Nulla Osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo,
  • Modello BPS richiesta nominativa di nulla osta riservata all’assunzione di lavoratori inseriti nei progetti speciali.

Si può compilare tutte queste domande da soli o con l’aiuto di patronati e associazioni di categoria. Per accedere al sistema è necessario registrarsi, poi bisogna scegliere il modello giusto da riempire. Per fare la registrazione e compilare la domanda, bisogna connettersi al sito del Ministero dell’Interno. Su questo portale del Ministero, ci sono tutte le informazioni utili per facilitare la compilazione del modulo per richiedere una quota d’ingresso per lavoro o conversione del permesso di soggiorno: manuale, domande e risposte, help desk ( si tratta di un servizio di assistenza per la registrazione) con il seguente orario: dalle ore 9:00 alle ore 18:00 da Lunedì a Venerdì.

Chi ha bisogno di tentare la sua fortuna, deve inviare la sua domanda online o via telematica il prima possibile. Vi consigliamo visitare spesso questo sito perché vi terremo aggiornati su questo flusso 2013. Prossimamente vi daremo come le quote sono ripartite.

Tantissimi auguri a tutti!

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Plurale: 7 risposte a “Permesso di soggiorno: ecco le novità nel decreto flussi 2013”

  1. Salve!
    Una domanda. Per chi entra come turista in Italia, non c’è nessuna possibilità di cambiare il visto per poter rimanere in Italia a lavorare o eventualmente ad studiare? Qualsiasi sia il motivo pur rimanendo in Italia?
    Mi serve una risposta urgente.
    Vi ringrazio in anticipo.

    • Salve, Veronica. Purtroppo questo tipo di visto non permette di svolgere nessun tipo di attività sia di studio, sia di lavoro. Quando scade il visto per turismo, in teoria, bisognerebbe rientrare nel paese di origine e richiedere un altro visto per lavoro o studio. Altrimenti chi rimane in Italia diventa irregolare, ma non clandestino. CLICCA QUI per capire bene questa differenza: http://permessodisoggiorno.org/differenza-tra-immigrati-clandestini-ed-immigrati-irregolari/
      Quando uno straniero è irregolare in Italia, anche se trova lavoro, bisogna aspettare il decreto flussi o sanatoria per mettersi in regola.

      Spetta a te decidere! Tanti auguri in tutto!

  2. Salve, sono fidanzato con una ragazza albanese che ha appena terminato la laurea in medicina in una università italiana. Ora vorremmo far convertire il suo permesso di soggiorno per motivi di studio in uno per motivi di lavoro autonomo. Lei ora è una dottoressa abilitata, ma non ha ancora percepito nessun compenso dovendo cominciare ad esercitare di qui a breve. Come fa a dimostrare di avere un reddito di 5000 € come chiedono dai moduli? Posso garantire in qualche modo io per lei?
    Vi ringrazio in anticipo,
    Andrea

    • Salve, Andrea.
      Per quanto riguarda il lavoro autonomo, bisogna presentare tutti i documenti che dimostrano che quest’attività esiste, cioè abilitazione, denuncia inizio attività, … Ma, per dimostrare il reddito, in questo caso si segnala che si tratta d’un lavoro autonomo iniziato nell’anno in corso (vedere la sezione 5, al numero 63 del modulo 2 del kit). Per tutte le altre informazioni su questo tipo di conversione, CLICCA QUI: http://permessodisoggiorno.org/la-procedura-di-conversione-del-permesso-di-soggiorno-da-studio-a-lavoro/
      Rimaniamo a vostra disposizione per qualsiasi altra informazione. Cordiali saluti!

      • Grazie per la risposta. Purtroppo non so se riesce ad applicarsi nel suo caso. Lei deve convertire il permesso di studio in permesso di lavoro autonomo perché nel bando della specialistica in medicina le richiedono di avere il permesso per lavoro autonomo, ma lei non ha ancora esercitato la professione di medico. Quindi se io sbarro la casella di attività iniziata nell’anno in corso cosa le chiederanno in sede di controllo? Non c’è modo per me di garantire per lei?
        Grazie in anticipo

        • Salve, Andrea. Purtroppo questo è un problema della burocrazia: non dovrebbero richiedere il possesso del permesso di soggiorno per lavoro autonomo a chi si è appena laureato. Comunque, se lei potrebbe partecipare a questo bando, la conversione non sarebbe un problema. E’ fattibile e l’abbiamo fatta in tanti. Per quanto riguarda la garanzia, la legge ufficiale non lo specifica per questo caso. Vi consigliamo quindi di richiedere informazioni presso la questura della vostra questura.
          Cordiali saluti!

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