Tutti i requisiti per aver un permesso di soggiorno per residenza elettiva

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In Italia ci sono diversi motivi per cui un permesso di soggiorno può essere rilasciato a un immigrato che desidera rimanere in Italia dopo la scadenza del suo visto d’ingresso. Ad ogni tipo di permesso di soggiorno appartengono dei requisiti diversi ed hanno una durata diversa secondo il motivo che ha suscitato il rilascio di questo permesso di soggiorno. La residenza elettiva è uno dei motivi per cui viene rilasciato un permesso di soggiorno. Chi lo può chiedere e quali sono le condizioni? 

Il permesso di soggiorno per residenza elettiva viene principalmente rilasciato in tre distinte ipotesi:

Al cittadino straniero titolare di un visto di ingresso per residenza elettiva

Il visto per residenza elettiva consente l’ingresso in Italia allo straniero che intenda stabilirsi nel nostro Paese e che dimostri di possedere risorse sufficienti a mantenersi autonomamente senza esercitare alcuna attività lavorativa. Il richiedente deve anche dimostrare:

  • la disponibilità di un’abitazione da eleggere a residenza;
  •  risorse economiche (pensioni, vitalizi, proprietà immobiliari, stabili attività economico-commerciali o da altre fonti diverse dal lavoro subordinato).

Una volta che lo straniero ha fatto regolare ingresso in Italia, dovrà, entro 8 giorni, presentare apposita richiesta di permesso di soggiorno.

Al cittadino straniero titolare di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, autonomo o per motivi familiari, a titolo di conversione del permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno per residenza elettiva può essere rilasciato, in fase di conversione, al cittadino straniero già titolare di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo, motivi familiari, quando il richiedente cessa la propria attività lavorativa e diventa titolare di una pensione (di vecchiaia, invalidità, sociale..) o di vitalizi o rendite. Esempio: Queste rendite possono provenire anche da una vincita d’una lotteria o un altro premio che garantisce la stabilità economica del cittadino straniero in Italia. Lo straniero deve dimostrare di essere in grado di mantenersi autonomamente in Italia senza svolgere alcuna attività lavorativa, in quanto in possesso di adeguate capacità finanziarie.

Condizioni e requisti per chiedere il permesso di soggiorno per residenza elettiva in Italia




Il permesso di soggiorno per residenza elettiva può essere rilasciato anche: 

  • al coniuge convivente,
  • ai figli minori,  
  • ai figli maggiorenni conviventi e a carico ed ai genitori conviventi a carico.

Il permesso di soggiorno per residenza elettiva viene inoltre rilasciato, al cittadino straniero in qualità di familiare di cittadino comunitario, quando non possa rientrare nella definizione di familiare in particolare i conviventi di cittadini comunitari. Il rapporto di convivenza stabile o di parentela va dimostrato tramite documentazione idonea rilasciata dallo Stato in cui il cittadino UE dimorava prima del trasferimento in Italia.

Al cittadino straniero dipendente del Vaticano

 I dipendenti stranieri, religiosi o laici, che svolgono attività lavorativa presso enti e organizzazioni del Vaticano ma dislocati in territorio italiano ottengono un permesso di soggiorno per residenza elettiva perché la fonte di reddito da lavoro non viene percepita né dichiarata in Italia. Questo può avvenire anche tramite conversione d’un permesso di soggiorno rilasciato in Italia prima d’iniziare a lavorare in Vaticano. 

Come si presenta la domanda d’un permesso di soggiorno per residenza elettiva

La domanda di rilascio del permesso di soggiorno per residenza elettiva è presentata presso gli uffici postali abilitati su moduli appositi, allegando i seguenti documenti:

  • fotocopia di tutte le pagine del passaporto o di altro documento equipollente;

  • fotocopia della documentazione attestante la disponibilità di un’abitazione in Italia (visura catastale o atto di compra-vendita dell’immobile, contratto di locazione, certificato di ospitalità etc…);

  • fotocopia della documentazione attestante la disponibilità di adeguate risorse economiche provenienti da rendite (pensioni, vitalizi, dal possesso di proprietà immobiliari o da altre fonti di reddito, diverse dal lavoro subordinato);

  • ricevuta del bollettino postale prepagato 30,46 euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico.

La durata del permesso di soggiorno per residenza elettiva è di 1 anno, rinnovabile in Italia presso la Questura territorialmente competente a condizione che si mantengano i requisiti originali.

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Il permesso di soggiorno non può essere rinnovato o prorogato quando risulta che lo straniero ha interrotto il soggiorno in Italia per un periodo continuativo di oltre sei mesi, salvo che detta interruzione sia dipesa dalla necessità di adempiere agli obblighi militari o da altri gravi e comprovati motivi.

Novità: Con il nuovo provvedimento che modifica i decretti sicurezza introdotti da Matteo Salvini, ormai è possibile fare la richiesta di conversione del permesso di soggiorno per residenza elettiva in permesso di soggiorno per motivo di lavoro subordinato o autonomo se ci sono i requisiti.

Dopo 5 anni è possibile richiedere la Carta di soggiorno, cioè il permesso di soggiorno UE per soggiornante di lungo periodoDopo 10 anni è possibile chiedere la cittadinanza per residenza.

Facoltà riconosciute a chi e’ titolare di questo tipo di permesso

Oltre alla facoltà di soggiornare su tutto il territorio nazionale e di farvi rientro per il periodo corrispondente alla durata del permesso di soggiorno, i titolari del permesso di soggiorno per motivo di residenza elettiva possono iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale per la copertura assicurativa delle spese sanitarie.

Si configura un’iscrizione volontaria al S.S.N (Servizio Sanitario Nazionale) . Essa è finalizzata ad assolvere all’obbligo di assicurare sé ed i familiari contro il rischio di malattie, infortunio e maternità nel territorio nazionale. Essa è posta in alternativa all’assicurazione presso altri istituti italiani o esteri.  Per l’iscrizione volontaria al S.S.N., valida anche per i familiari a carico, deve essere corrisposto un contributo annuale, determinato con decreto del Ministero della Sanità, a titolo di partecipazione alle spese, di importo percentuale pari a quello previsto per i cittadini italiani, sul reddito complessivo conseguito nell’anno precedente in Italia e all’estero.

CASI DI REVOCA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER RESIDENZA ELETTIVA

La revoca può avere luogo qualora vengano a mancare i requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno, con riferimento ai requisiti generali per l’ingresso e il soggiorno nel T.N., e in particolare al possesso di un’abitazione da eleggere a residenza e di adeguate risorse economiche autonome, ai sensi dell’articolo 5 c. 6 del Testo Unico per l’immigrazione. Ovvero in caso di revoca o annullamento o cessazione della percezione in Italia della pensione.

Mezzi di tutela del richiedente del permesso di soggiorno per residenza elettiva

La Questura competente per la provincia in cui dimora il richiedente deve rilasciare il permesso il permesso di soggiorno entro venti giorni (art.  5 c. 9 T.U.), ovvero rifiutarlo con atto scritto e motivato (articoli 2e 3 della legge 7 agosto 1990 n. 241). Il provvedimento della Questura è impugnabile al Tribunale Amministrativo Regionale con ricorso da notificare entro sessanta giorni (art. 21 della legge 6 dicembre 1974 n. 1034), ovvero al Prefetto con ricorso amministrativo gerarchico ai sensi del d.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199.

CASI PARTICOLARI

L’Ambasciata e i Consolati d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese stanno attuando una politica volta a facilitare, nei termini previsti dalla normativa in vigore, il rilascio di visti nazionali di residenza elettiva, di visti turistici multi-ingresso di lunga durata (5 anni), a coloro i quali oltre a soddisfare i requisiti minimi previsti dalle relative normative, diano prova dell’intenzione di acquistare un immobile uso abitativo in Italia.

Le domande devono essere presentate al Centro Visti territorialmente competente (IVAC, cioè Italian Visa Application Center). Sul sito web dell’IVAC è disponibile la Check-list per la presentazione della domanda. Si procederà prima ad accertare la sussistenza dei requisiti economici di reddito e di tutti gli altri elementi formali, e solo successivamente sarà verificata l’esistenza delle condizioni di cui al punto 7 della Check-List.

La persona interessata dovrà chiedere all’IVAC un visto di tipo turistico e dovrà soddisfare i requisiti richiesti per il suo ottenimento. La domanda dovrà essere corredata di una lettera di creazione d’intenti nella quale si spiegano i motivi della visita in Italia e a cui si allega lettera d’invito di una agenzia immobiliare italiana regolarmente registrata. In presenza di tale lettera di motivazione, si potrà rilasciare un visto valido 6 mesi per soggiorni fino a 90 giorni. Tali domande saranno considerate, relativamente ai tempi di evasione della pratica, come “visti d’affari”.

Aggiornamento: Novembre 2020

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Informazioni su Avv. Francesca TESTNI

Lo Studio Legale Testini si occupa da circa 20 anni in via principale di diritto dell’immigrazione, nei vari e molteplici settori amministrativi in cui lo stesso vige. Si occupa di pratiche e consulenze di rilascio e rinnovo dei vari tipi di permesso di soggiorno, contenzioso avverso questure e prefetture, richieste di concessione di cittadinanza, richieste di riconoscimento dello status di apolidica, ricorsi innanzi al T.A.R. e al Giudice di Pace, ricorsi avverso provvedimenti di revoca e/o di espulsione, ricongiungimenti familiari. I risultati raggiunti dallo Studio e le soluzioni giuridiche fornite agli assistiti sono sovente oggetto di pubblicazione su siti e riviste specialistiche di settore, in ragione del loro carattere innovativo o di approfondimento della materia trattata. Lo studio legale dell'Avvocato Francesca Testini è stato eletto tra i migliori studi legali in Italia nel 2019. Lo Studio ha la sua sede principale in Foggia in Viale degli Aviatori, 21 71122 – Foggia e da alcuni anni una ulteriore sede in Roma, Piazzale Clodio ,12. Per contattare lo Studio Testi, inviare un email a: f.testini@tiscali.it.

Plurale: 18 risposte a “Tutti i requisiti per aver un permesso di soggiorno per residenza elettiva”

  1. Sono un cittadino britannico ma possiedo una casa in Italia. In precedenza ho vissuto lì dal 2010 al 2013 mentre lavoravo nel Principato di Monaco. Nel 2013 sono tornato nel Regno Unito ma è ancora possibile per un cittadino britannico vivere in Italia e lavorare nel Principato di Monaco?

  2. Sono di nazionalità marocchina e vivo a Roma dal 2002. Ho lavorato presso la sede della FAO a Roma dal 20 febbraio 2002 al 31 gennaio 2019, la data della mia pensione. Attualmente vivo con mia moglie (di nazionalità francese) nel mio appartamento (sono proprietario) e continuo a lavorare per la FAO come consulente. Ho fatto la richiesta per un permesso di soggiorno elettivo ma la questura me ha detto risposto come cosi: ” questo ufficio provvederà all’inammissibilità dell’istanza in quanto da pse per missione non si puo convertire a residenza elettiva ma bisogna munirsi di visto specifico”. “Entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della comunicazione, ha il diritto di presentare per iscritto osservazioni, eventualmente corredate da documenti”.
    Può consigliarmi cosa fare.
    Grazie

    • Salve, Hamid. Prima di tutto ci scusiamo per il ritardo nel rispondere alla tua domanda, abbiamo avuto 2 giorni molto impegnativi al livello familiare.
      Tornando alla tua domanda, se la questura ha risposto in questo modo, allora vogliono farti capire che alla base il visto per missione è a tempo determinato, anche quando è di lunga durata. Normalmente alla fine della missione bisogna rientrare nel paese di origine. Quindi, ti consigliamo di farti assistere da un avvocato che si occupa dell’immigrazione per aiutarti a dimostrare che hai i requisiti richiesti per mantenerti economicamente senza dipendere dagli aiuti dello stato italiano. Se non lo hai, possiamo aiutarti a trovarne uno bravo per provare ad assisterti in questa situazione.
      Potresti anche chiedere un permesso di soggiorno in quanto coniuge d’una cittadina d’un paese membro dell’UE. Hai questo diritto anche.

      Spetta a te valutare quale strada sarebbe migliore.

      Cordiali saluti ed alla prossima.

      • Grazie per il consiglio. In fatto, se avete un avvocato che si occupa dell’immigrazione, vorrei vederlo per consigliarmi sulla procedura da seguire.
        Fammi sapere.

  3. Hi,

    I would like to know if it is possible for an non EU citizen with a Work Visa in Switzerland to live in Italy.

    Thanks,

  4. Salve,

    Le spiego il mio caso, e vorrei avere la sua parere per cortesia

    Ho vissuto in Italia dal 2007 a 2014 per motivo di lavoro ed avevo permessi di soggiorno temporanee rinnovabile ogni 2 anni (tipo Lavoro subordinato).

    Avevo la residenza in comune di San Donato Milanese ed era scaduta in Ottobre 2015 per mancanza di rinnovo permesso di soggiorno, perché ho lasciato l’Italia (tutta l’Europa) per 2 anni (da 2014 a 2015)

    In 2016 sono andato a lavorare in Norvegia ed avevo il permesso di soggiorno norvegese (stati Schengen), che era valido fino Febbraio 2018.
    In novembre 2017 ho comprato casa in Italia al comune di San Donato Milanese (ovviamente, sono entrato l’Italia con il pds norvegese ed ho ancora in possesso la carta di identità italiana valida), ed ho in possesso il Rogito al mio nome con piena proprietà della casa.

    Il pds norvegese scaduto in Febbraio 2018, poi lo ho spedito dietro al autorità norvegese. Ora sono in Italia, ed ho già spedito il KIT della richiesta del pds a residenza elettiva in italia, per me e mia famiglia (moglie e 3 bimbi minori), e abbiamo in possesso le ricevuti postale.

    La convocazione è stata fissata per metà maggio.
    Per quanto riguarda i finanziamenti sufficienti per vivere in Italia per 12 mese senza lavoro, ho una liquidata nel mio conto bancario che dovrebbe essere più che sufficiente per tutte le persone incluse nella richiesta (dichiarazione dalla banca + i movimenti dei ultimi 6 mesi per far sapere da dove arrivano sti soldi)

    I documenti che ho preparato sono:
    – Tutti i passaporti in originale + fotocopie di tutte le pagine.
    – Codice Fiscale per tutte le persone.
    – Il Rogito della casa.
    – Certificato di idoneità alloggiativa.
    – Estratto conto corrente per ultimi 6 mese.
    – Dichiarazione del stato attuale del conto corrente con i soldi attualmente disponibile nel conto (lo chiedo dalla banca il giorno stesso del appuntamento).
    – Foto copia colorata del pds norvegese scaduto, con cui siamo entrato in Italia prima della scadenza quando abbiamo comprato la casa.

    Vi chiederei gentilmente di avere la sua opinione, e la possibilità che la Questura può darci il pds a residenza elettiva.

    Grazie e cordiali saluti

    Salem

  5. Buongiorno Avvocato; avrei un quesito, cui dopo svariate ricerche in internet da parte mia e, richieste presso l’ufficio immigrazione da parte della mia fidanzata, non sono riuscito a trovare alcuna risposta certa.
    Le spiego la mia situazione.
    Devo sposarmi con la mia fidanzata e trasferirmi nel suo paese, il Giappone. Purtroppo, essendo figlio unico, non me la sento di abbandonare i miei genitori; anche in considerazione del fatto che mi padre soffre di una malattia degenerativa. Ergo, vorrei che i miei genitori venissero assieme a me. I miei genitori non sono persone ricche; tuttavia, potrebbero acquistare una casa in Giappone (sebbene possa sembrare strano, nella terza economia del mondo, le case non hanno i prezzi assurdi degli immobili italiani); oltre a ciò mio padre ha una pensione lavorativa dignitosa. Capisco che il Vostro sito è specializzato in merito ai permessi in Italia; tuttavia, se in Italia un cittadino giapponese può fare richiesta di residenza elettiva; possibile che un cittadino italiano non possa fare altrettanto in Giappone? Non dovrebbero essere accordi bilaterali? Finora, nessuno ha saputo darmi una risposta, nemmeno in Giappone.
    La ringrazio infinitamente Avvocato, e Le chiedo perdono per il lungo messaggio.

    Distinti saluti

  6. buongiorno,
    il mio marito aveva il permesso di soggiorno a motivo famigliare e ha fatto la richiesta di permesso di soggiorno a motivo residenza elettiva e ha mostrato il suo conto bancario per dimostrare che può mantenersi senza bisogno di lavorare, lui si è presentato alla questura ma non è stato accettato la richiesta. gentilmente mi può dare dei consigli.
    Fatima

    • Salve, Fatima.
      E’ molto strano, ma la cosa che bisogna ricordarsi è che anche chi ha una somma di denaro in banca deve essere in grado di giustificarne la provenienza e garantire che questi soldi ci saranno sempre. Altrimenti la richiesta viene respinta. Spetta a voi vedere in quali condizioni è tuo marito. Cordiali saluti!

  7. Buongiorno volevo chiedere per cortesia una informazione
    Ho la mia fidanzata che dovrebbe arrivare qui tra qualche mese e vorrebbe stabilirsi qui per un po…
    lei possiede immobili a città del Messico locati con contratti che rendono circa 1200 euro al mese,inoltre leggo di un certificato di ospital’tà che potrei fare io per far si che possa vivere a casa mia…secondo lei sono requisiti sufficienti per poter avere il permesso per residenza elettiva? in caso affermativo qual’è la prassi corretta per richiederlo? bisogna farlo al consolato a città del messico o direttamente quando arriva qui in italia? (leggo entro 8 gg.)
    grazie saluti

  8. Hola buenas tardes . Quien me puede decir como hago para salir del país después de vencido el permiso de sogorno, se me venció el 29 de octubre del 2016 hace 3 meses me encuentro en Colombia, tengo carta de ID de Italia muchas gracias por su respuesta

  9. Salve,
    Vorrei informarmi:
    Se un titolare d’un permesso di soggiorno per residenza elettiva dopo 5 anni richiede la Carta di soggiorno, avrà sempre i limiti legati a questo tipo del permesso? (non potrà fare il lavoro subordinato etc.)
    Grazie!

  10. Sono un cittadino Venezuelano figlio di Italiani residenti in Venezuela.
    Sono arrivato in Italia da più di 4 anni con regolare visto e permesso di soggiorno per residenza elettiva.
    In quanto figlio di Italiani ho fatto richiesta di cittadinanza Italiana e pertanto con obbligo di residenza per almeno tre anni consecutivi in Italia.
    In quanto permesso di soggiorno per residenza elettiva sono costretto a dimostrare di mantenermi autonomamente, senza esercitare attività lavorativa.
    Fino a qualche mese fa ero residente presso mio zio, del quale mi prendevo cura e lui provvedeva alle mie esigenze economiche.
    Purtroppo da qualche mese è deceduto ed io non posso dimostrare di mantenermi autonomamente, nonostante i miei genitori provvedano a ciò inviandomi denaro.

    Ora ho avuto una proposta di lavoro in Spagna e pertanto chiedo:
    posso recarmi in Spagna per lavoro continuando ad attendere l’espletamento della mia richiesta di cittadinanza Italiana?

  11. Ciao . Ho il permesso di soggiorno in Atessa di ocupazione ..però non ho trovato ancora lavoro e il contratto ..sono scritto in comune per lavoro non mi hanno chiamato …adesso li devo rinovare ancora con in Atessa di ocupazioe ..ma me li rinovano? ??

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