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Per fare fronte al costo della vita in seguito all’inflazione, il governo italiano ha deciso di dare un bonus a circa 31 milioni di cittadini italiani e stranieri regolarmente soggiornanti in Italia. Questa decisione inerente anche al bonus di 200 euro “una tantum“, cioè che verrà erogato una volta soltanto, è stata resa ufficiale tramite il Decreto “Aiuti” pubblicato nella Gazzetta n.114 del 17-05-2022. La sua entrata in vigore è il 18 maggio 2022. Allora:
- Chi ha diritto al bonus di 200 euro?
- Quali sono le condizioni per chiedere il bonus di 200,00€?
- Come fare la domanda per avere il bonus dei 200 euro?
- Scadenze presentazione delle domande per il bonus di 200€
- Quando arriva il bonus di 200 €?
1. Chi ha diritto al bonus di 200 euro?
Il bonus di 200 euro è destinato ai lavoratori dipendenti e autonomi, stagionali e domestici, disoccupati e precettori di reddito di cittadinanza:
Il bonus di 200 euro per i lavoratori dipendenti (anche gli stagionali)
Sia per il settore pubblico che per quello privato il bonus sarà ricevuto automaticamente in busta paga a luglio. Nel caso degli stagionali, come anno di riferimento per valutare il rispetto del tetto reddituale dei 35.000 euro non si considera l’anno 2022 ma il 2021.
Il bonus di 200 euro per i pensionati
Il meccanismo per loro è analogo a quello dei dipendenti: ovvero i 200 euro verranno pagati d’ufficio dall’ente pensionistico sul cedolino di luglio. Se l’ente prevvidenziale di appartenenza non è INPS, allora verserà questo bonus ai pensionati e spetterà all’INPS rimborsare quest’ente.
Il bonus di 200 euro per i lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi formano un’altra categoria “anomala” che rientra fra i beneficiari del bonus, ma sulla quale non si è ancora delineata una procedura precisa di erogazione: l’ipotesi per ora è quella dell’istituzione di un fondo apposito dal quale poter attingere, previa domanda, la somma dei 200 euro. I chiarimenti arriveranno a breve in una circolare congiunta dei ministeri interessati.
Il bonus di 200 euro per i lavoratori domestici (colf, baby sitter, badanti, …. etc)
I lavoratori domestici rappresentano la categoria che potrebbe fare eccezione sulla procedura di versamento, perché essendo assunti presso le famiglie private che non ricoprono il ruolo di sostituto d’imposta (quindi non operano trattenute o rimborsi sullo stipendio), sarà molto probabile che per loro venga aperto un servizio apposito dell’INPS per la raccolta delle domande.
Il bonus inflazione di 200 euro per i disoccupati
Nel loro caso è necessario che sia in corso una specifica indennità legata alla condizione di disoccupazione, come ad esempio la Naspi; detto questo sarà l’INPS a versare il bonus sull’indennità di disoccupazione.
Il bonus inflazione di 200,00€ per i percettori di reddito di cittadinanza
Anche coloro che ricevono il reddito di cittadinanza (RdC) rientrano fra i beneficiari del bonus, ma a differenza delle altre categorie il versamento non sarà automatico: prima, infatti, che siano riconosciuti i 200 euro, l’INPS verificherà la compatibilità fra i due benefici, cioè in pratica controllerà che nessuno dei componenti del nucleo già percettore del reddito di cittadinanza non sia anche destinatario del bonus 200 euro in qualità di dipendente, pensionato, autonomo, ecc. E poi non ci sarà bisogno di fare la domanda perché il bonus verrà direttamente versato insieme al reddito di cittadinanza.
2. Quali sono le condizioni per avere il bonus di 200 euro?
Secondo il Decreto “Aiuti”, ogni categoria deve avere alcune condizioni per accedere al bonus di 200 euro, ma la condizione principale condivisa riguarda il reddito che non deve superare 35.000,00€.
Allora quali sono i redditi da considerare per il Bonus 200 euro?
Per definire la soglia di reddito si devono considerare i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva. Non rientrano nel computo della soglia di reddito: il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze, i trattamenti di fine rapporto e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata, l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale.
3. Come bisogna fare per avere il Bonus 200 euro?
Come abbiamo visto precedentemente nelle categorie dei beneficiari, alcune di loro percepiranno il bonus di 200 euro senza dover fare la domanda perché i datori di lavoro (lavoratori dipendenti) o INPS (pensionati, disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza) faranno il versamento di questo bonus direttamente. Altre categorie (lavoratori domestici e lavoratori autonomi) dovranno fare la domanda per avere questo bonus di 200 euro.
Secondo la circolare dell’INPS n° 73 del 24 giugno 2022, ci sono le date di scadenza per presentare la domanda per avere il bonus di 200 euro:
- I lavoratori domestici (colf, badanti, autisti presso le famiglie, baby sitter, etc) possono fare le domande dal 20 giugno fino al 30 settembre 2022.
- Le altre categorie che devono fare le domanda hanno dal 20 giugno fino al 31 ottobre 2022.
4. Quale permesso di soggiorno serve per avere il bonus di 200 euro?
Ci siamo abituati che per avere diritto ad alcuni bonus o aiuti spesso tra i requisiti viene richiesto, anche se ingiustamente, di essere in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o la carta di soggiorno. Questa volta non è obbligatorio averlo, ma comunque bisogna essere regolarmente soggiornante sul territorio italiano.
Tanti altri chiarimenti sono nella circolare INPS con tanti chiarimenti e linee guida che alcune categorie devono seguire per avere il bonus di 200 euro.
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