DECRETO FLUSSI: LE 8 FASI PRINCIPALI PER L’ASSUNZIONE DI LAVORATORI STRANIERI E I TEMPI PREVISTI

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Il Decreto Flussi regola l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia per motivi di lavoro subordinato, autonomo e stagionale. Ogni anno, o nel triennio stabilito dal Governo (come quello 2023–2025 e il futuro decreto flussi 2026–2028), vengono definite quote e procedure che i datori di lavoro devono seguire.
Di seguito presentiamo in modo chiaro e aggiornato le principali fasi da seguire per l’assunzione di un lavoratore straniero dall’estero, con i tempi medi di attesa previsti.

Le 8 tappe principali del decreto flussi dalla pre compilazione, click day, firma digitale, nulla osta, visto per lavoro fino al permesso di soggiorno
Le 8 tappe principali del decreto flussi dalla pre compilazione, click day, firma digitale, nulla osta, visto per lavoro fino al permesso di soggiorno

Cosa accade:
Il datore di lavoro accede al portale Portale Servizi ALI e compila la domanda di nulla osta al lavoro, inserendo dati del datore, del lavoratore e del rapporto di lavoro, allegando documenti come la proposta di contratto, l’asseverazione, l’idoneità alloggiativa, il DURC, ecc.


Tempo stimato: 2-4 settimane (durata della finestra di pre-compilazione fissata dal decreto o dalla circolare ministeriale).

Cosa accade:
Dopo la fase di pre-compilazione, il portale viene temporaneamente riaperto per consentire al datore di lavoro di:

  • verificare/modificare i dati precompilati
  • allegare eventuali documenti integrativi
  • cambiare lo stato della domanda da “precompilata” a “da inviare”
    Questa fase serve a prepararsi al click-day con la domanda già pronta.
    Tempo stimato: 3-7 giorni (variabile secondo la finestra fissata dal decreto/circolare).

Cosa accade:
Nel giorno e all’ora stabiliti dal Ministero, il datore di lavoro invia la domanda tramite il portale ALI. Il sistema protocolla la domanda in ordine di ricezione fino ad esaurimento delle quote disponibili.
Tempo stimato: invio immediato; la ricevuta è rilasciata subito.

In questo video, abbiamo parlato e spiegato tutte le date inerenti ai click days del decreto flussi 2026:

Cosa accade:
Lo Sportello Unico verifica la documentazione (contratto, alloggio, DURC, idoneità), la disponibilità della quota, la regolarità del datore e la compatibilità della domanda. In questa fase, interviene anche l’Ispettorato Territoriale del Lavoro in stretta collaborazione con il SUI, la questura e l’INPS per accertarsi della regolarità del rapporto di lavoro e degli aspetti di sicurezza pubblica.
Tempo previsto dalla normativa:

  • Fino a 60 giorni per i casi ordinari.
  • Per lavoro stagionale il termine può essere ridotto, in virtù della semplificazione della procedura fino a 20 giorni.

Nota: Tempi reali possono variare in base alla Provincia/Prefettura.

Cosa accade:
A seguito della conclusione positiva dell’istruttoria, il datore riceve una comunicazione (spesso via PEC) dallo SUI che lo invita a confermare la volontà di assumere il lavoratore.
Tempo previsto:
Il datore deve confermare entro 7 giorni dalla ricezione della comunicazione. In mancanza di conferma entro tale termine, la domanda si intende rifiutata e il nulla osta viene revocato.
Questa tempistica è una novità significativa introdotta dal Decreto‑Legge 11 ottobre 2024, n. 145.

Cosa accade:
Con il nulla osta e la conferma del datore, il lavoratore straniero richiede il visto per lavoro presso la rappresentanza diplomatica/consulare italiana nel suo Paese di origine. Durante l’intervista, bisogna stare attento rispondere bene alle domande che fa l’operatore del consolato italiano: è meglio conoscere il tipo di lavoro che si vuole svolgere in Italia. Altrimenit, il visto può essere rifiutato, nonostante il nulla osta già rilasciato.
Tempo stimato: variabile; mediamente 30-60 giorni, in funzione della rappresentanza consolare e del Paese.

Cosa accade:
Il lavoratore entra in Italia con il visto, e il datore insieme al lavoratore devono sottoscrivere il contratto di soggiorno.


Novità: la sottoscrizione può avvenire con firma digitale o altra firma elettronica qualificata. Non è più obbligatorio recarsi fisicamente allo SUI, purché il contratto sia caricato telematicamente nei termini.


Tempo previsto: entro 8 giorni dall’ingresso in Italia. Il mancato rispetto del termine può comportare la revoca del nulla osta.

Ecco alcuni libri che possono aiutare al lavoratore di imparare la lingua italiana in poco tempo:

Cosa accade:
Dopo la firma del contratto, il lavoratore presenta la domanda del permesso di soggiorno per lavoro presso l’ufficio postale abilitato (kit) o attraverso la piattaforma telematica, quindi effettua l’apertura della pratica in Questura (foto, impronte).

Tempo stimato: variabile tra 1 e 4 mesi, in base alla Questura e all’efficienza della provincia.

FaseTempo previsto/indicativo
Pre-compilazione2-4 settimane
Riapertura portale per completamento3-7 giorni
Invio domanda (Click-day)Immediato
Istruttoria SUIfino a 60 giorni (varia)
Conferma datore7 giorni dalla comunicazione
Visto d’ingresso~30-60 giorni
Firma contratto di soggiornoentro 8 giorni dall’ingresso
Permesso di soggiorno1-4 mesi circa

Il Decreto Flussi è una procedura complessa ma fondamentale per l’ingresso regolare dei lavoratori stranieri in Italia. Le recenti innovazioni, come la riapertura del portale per la modifica delle domande e la firma digitale del contratto di soggiorno, rappresentano passi importanti verso una maggiore efficienza e digitalizzazione del sistema. Comunque, bisogna notare che spesso i risultati del decreto flussi non sono quelli aspettati come lo vediamo in questo video:

6 consigli pratici per datori di lavoro e consulenti del lavoro professionisti del settore: avvocati ed operatori

  • Preparare tutti i documenti in anticipo (contratto, asseverazione, idoneità alloggiativa, DURC).
  • Registrare la PEC aziendale e assicurarsi che sia attiva, perché le comunicazioni (es. conferma) arrivano via PEC.
  • Verificare di avere la firma digitale o firma elettronica qualificata a disposizione per la sottoscrizione del contratto di soggiorno.
  • Controllare costantemente lo stato della domanda nel portale ALI.
  • Tenere traccia delle ricevute di invio, comunicazioni e firma del contratto, per eventuali controlli o verifiche successive.
  • In caso di ritardo oltre i tempi indicati, valutare l’invio di un sollecito o la richiesta di chiarimenti alla Prefettura competente.

Sul nostro sito www.permessodisoggiorno.org e sul canale YouTube Permesso di Soggiorno Org continuiamo a seguire da vicino ogni aggiornamento sui Decreti Flussi, con guide pratiche e assistenza per aziende e lavoratori.

Sintesi elaborata da Gamaliel NIYONSABA

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