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Il Decreto Flussi regola l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia per motivi di lavoro subordinato, autonomo e stagionale. Ogni anno, o nel triennio stabilito dal Governo (come quello 2023–2025 e il futuro decreto flussi 2026–2028), vengono definite quote e procedure che i datori di lavoro devono seguire.
Di seguito presentiamo in modo chiaro e aggiornato le principali fasi da seguire per l’assunzione di un lavoratore straniero dall’estero, con i tempi medi di attesa previsti.

1. Pre-compilazione della domanda durante il decreto flussi
Cosa accade:
Il datore di lavoro accede al portale Portale Servizi ALI e compila la domanda di nulla osta al lavoro, inserendo dati del datore, del lavoratore e del rapporto di lavoro, allegando documenti come la proposta di contratto, l’asseverazione, l’idoneità alloggiativa, il DURC, ecc.
Tempo stimato: 2-4 settimane (durata della finestra di pre-compilazione fissata dal decreto o dalla circolare ministeriale).
2. Riapertura del portale per completamento e cambio stato della domanda nel decreto flussi
Cosa accade:
Dopo la fase di pre-compilazione, il portale viene temporaneamente riaperto per consentire al datore di lavoro di:
- verificare/modificare i dati precompilati
- allegare eventuali documenti integrativi
- cambiare lo stato della domanda da “precompilata” a “da inviare”
Questa fase serve a prepararsi al click-day con la domanda già pronta.
Tempo stimato: 3-7 giorni (variabile secondo la finestra fissata dal decreto/circolare).
3. Invio della domanda (Click-day) per avere il nulla osta nel decreto flussi
Cosa accade:
Nel giorno e all’ora stabiliti dal Ministero, il datore di lavoro invia la domanda tramite il portale ALI. Il sistema protocolla la domanda in ordine di ricezione fino ad esaurimento delle quote disponibili.
Tempo stimato: invio immediato; la ricevuta è rilasciata subito.
Molte domande vengono respinte per errori formali o documenti mancanti: con la nostra consulenza preliminare puoi arrivare pronto al click day con tutta la documentazione già verificata e conforme.
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In questo video, abbiamo parlato e spiegato tutte le date inerenti ai click days del decreto flussi 2026:
4. Istruttoria da parte dello Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) sulle domande di assunzione lavoratore straniero tramite il decreto flussi
Cosa accade:
Lo Sportello Unico verifica la documentazione (contratto, alloggio, DURC, idoneità), la disponibilità della quota, la regolarità del datore e la compatibilità della domanda. In questa fase, interviene anche l’Ispettorato Territoriale del Lavoro in stretta collaborazione con il SUI, la questura e l’INPS per accertarsi della regolarità del rapporto di lavoro e degli aspetti di sicurezza pubblica.
Tempo previsto dalla normativa:
- Fino a 60 giorni per i casi ordinari.
- Per lavoro stagionale il termine può essere ridotto, in virtù della semplificazione della procedura fino a 20 giorni.
Nota: Tempi reali possono variare in base alla Provincia/Prefettura.
5. Conferma del datore di lavoro durante il decreto flussi
Cosa accade:
A seguito della conclusione positiva dell’istruttoria, il datore riceve una comunicazione (spesso via PEC) dallo SUI che lo invita a confermare la volontà di assumere il lavoratore.
Tempo previsto:
Il datore deve confermare entro 7 giorni dalla ricezione della comunicazione. In mancanza di conferma entro tale termine, la domanda si intende rifiutata e il nulla osta viene revocato.
Questa tempistica è una novità significativa introdotta dal Decreto‑Legge 11 ottobre 2024, n. 145.
6. Rilascio del visto d’ingresso per lavoro nella procedura del decreto flussi
Cosa accade:
Con il nulla osta e la conferma del datore, il lavoratore straniero richiede il visto per lavoro presso la rappresentanza diplomatica/consulare italiana nel suo Paese di origine. Durante l’intervista, bisogna stare attento rispondere bene alle domande che fa l’operatore del consolato italiano: è meglio conoscere il tipo di lavoro che si vuole svolgere in Italia. Altrimenit, il visto può essere rifiutato, nonostante il nulla osta già rilasciato.
Tempo stimato: variabile; mediamente 30-60 giorni, in funzione della rappresentanza consolare e del Paese.
7. Ingresso in Italia e sottoscrizione del contratto di soggiorno dopo il nulla osta del decreto flussi
Cosa accade:
Il lavoratore entra in Italia con il visto, e il datore insieme al lavoratore devono sottoscrivere il contratto di soggiorno.
Novità: la sottoscrizione può avvenire con firma digitale o altra firma elettronica qualificata. Non è più obbligatorio recarsi fisicamente allo SUI, purché il contratto sia caricato telematicamente nei termini.
Tempo previsto: entro 8 giorni dall’ingresso in Italia. Il mancato rispetto del termine può comportare la revoca del nulla osta.
Ecco alcuni libri che possono aiutare al lavoratore di imparare la lingua italiana in poco tempo:
8. Come fare la richiesta del permesso di soggiorno in seguito al visto d’ingresso per lavoro tramite il decreto flussi?
Cosa accade:
Dopo la firma del contratto, il lavoratore presenta la domanda del permesso di soggiorno per lavoro presso l’ufficio postale abilitato (kit) o attraverso la piattaforma telematica, quindi effettua l’apertura della pratica in Questura (foto, impronte).
Tempo stimato: variabile tra 1 e 4 mesi, in base alla Questura e all’efficienza della provincia.
Riepilogo dei tempi principali delle 8 principali fasi del decreto flussi
| Fase | Tempo previsto/indicativo |
|---|---|
| Pre-compilazione | 2-4 settimane |
| Riapertura portale per completamento | 3-7 giorni |
| Invio domanda (Click-day) | Immediato |
| Istruttoria SUI | fino a 60 giorni (varia) |
| Conferma datore | 7 giorni dalla comunicazione |
| Visto d’ingresso | ~30-60 giorni |
| Firma contratto di soggiorno | entro 8 giorni dall’ingresso |
| Permesso di soggiorno | 1-4 mesi circa |
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Il Decreto Flussi è una procedura complessa ma fondamentale per l’ingresso regolare dei lavoratori stranieri in Italia. Le recenti innovazioni, come la riapertura del portale per la modifica delle domande e la firma digitale del contratto di soggiorno, rappresentano passi importanti verso una maggiore efficienza e digitalizzazione del sistema. Comunque, bisogna notare che spesso i risultati del decreto flussi non sono quelli aspettati come lo vediamo in questo video:
6 consigli pratici per datori di lavoro e consulenti del lavoro professionisti del settore: avvocati ed operatori
- Preparare tutti i documenti in anticipo (contratto, asseverazione, idoneità alloggiativa, DURC).
- Registrare la PEC aziendale e assicurarsi che sia attiva, perché le comunicazioni (es. conferma) arrivano via PEC.
- Verificare di avere la firma digitale o firma elettronica qualificata a disposizione per la sottoscrizione del contratto di soggiorno.
- Controllare costantemente lo stato della domanda nel portale ALI.
- Tenere traccia delle ricevute di invio, comunicazioni e firma del contratto, per eventuali controlli o verifiche successive.
- In caso di ritardo oltre i tempi indicati, valutare l’invio di un sollecito o la richiesta di chiarimenti alla Prefettura competente.
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Sintesi elaborata da Gamaliel NIYONSABA
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