Permesso di Soggiorno

GUIDA COMPLETA AL DECRETO FLUSSI 2026 – NULLA OSTA PER LAVORO NEI SETTORI STAGIONALI AGRICOLO E TURISTICO

Negli ultimi mesi, sul nostro sito e sul nostro canale YouTube, abbiamo pubblicato diversi articoli e video dedicati al Decreto Flussi 2026, spiegando in maniera chiara:

In questa nuova guida ci concentriamo invece esclusivamente sul lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico, analizzando in dettaglio ciò che prevede la circolare di attuazione del DPCM 2 ottobre 2025.

Per il 2026 il DPCM ha autorizzato 88.000 ingressi per lavoro subordinato stagionale. Le quote riguardano esclusivamente i settori:

Le quote sono suddivise in diverse categorie, ciascuna con regole specifiche.

1.1 Paesi con accordi di cooperazione migratoria

12.600 posti (2026)

Sono riservati ai cittadini di Paesi che, nel corso del triennio, sottoscrivono accordi di cooperazione con l’Italia per la gestione dei flussi migratori. L’elenco aggiornato viene pubblicato sui siti dei Ministeri competenti.

Questi posti sono spesso assegnati con procedure più rapide perché considerati strategici.

1.2 Quote per stagionali già venuti in Italia negli ultimi 5 anni (nulla osta pluriennale)

5.000 posti (2026)

Questa quota è dedicata ai lavoratori:

Il nulla osta pluriennale permette al lavoratore di entrare in Italia ogni anno senza dover rifare la procedura completa.

1.3 Quote riservate alle organizzazioni agricole

47.000 posti (2026)

Sono una parte molto importante del totale. Le domande possono essere presentate solo da grandi organizzazioni agricole, tra cui:

Questo canale è generalmente più veloce, perché le organizzazioni presentano grandi quantità di domande in nome e per conto dei loro associati.

1.4 Quote riservate alle organizzazioni nazionali del settore turistico

13.000 posti (2026)

Sono riservati alle principali associazioni nazionali del turismo, individuate dal Ministero del Turismo, come:

Solo queste organizzazioni possono inviare le domande per questa quota.

1.5 Quote non riservate

10.400 posti (2026)

Questa è la quota disponibile per:

È la categoria più competitiva, perché chiunque può accedere.

Riassunto Quote per il lavoro stagionale nel decreto flussi 2026 (Agricoltura e Turismo)

CategoriaNumero di quote 2026Descrizione
Paesi con accordi di cooperazione12.600Riservate ai cittadini di Paesi che sottoscrivono accordi migratori con l’Italia.
Nulla osta pluriennali5.000Per lavoratori stagionali già venuti in Italia almeno una volta negli ultimi 5 anni.
Agricoltura (organizzazioni agricole)47.000Domande presentate da grandi organizzazioni agricole (Coldiretti, CIA, Confagricoltura, ecc.).
Turismo (organizzazioni nazionali)13.000Riservate ad associazioni del settore turistico (Federalberghi, Fipe, Assoturismo, ecc.).
Quote non riservate10.400Disponibili per datori privati (max 3 domande/anno), consulenti del lavoro e agenzie.
Totale88.000Ingressi stagionali per agricoltura e turismo previsti dal DPCM 2026.
Decreto flussi e lavoro stagionale cosa cambia per aziende e lavoratori
Decreto flussi e lavoro stagionale: cosa cambia per aziende e lavoratori?

Rientrano i cittadini dei seguenti Paesi elencati nella circolare:

Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Thailandia, Tunisia, Ucraina, Uzbekistan.

È inoltre ammesso qualsiasi altro Paese che entro il triennio sottoscriva un accordo migratorio con l’Italia.

3.1 Datori di lavoro privati

La normativa stabilisce che ogni datore privato può presentare massimo 3 domande all’anno.
Questa limitazione non si applica invece a:

3.2 Organizzazioni agricole e turistiche

Hanno diritto a inviare grandi quantità di domande per conto delle aziende iscritte.

Quote, requisiti e documenti da presentare e procedura per lavoro stagionale nel settore turistico tramite il decreto flussi

Secondo la circolare:

Precompilazione delle domande nel Portale ALI

Riapertura per modifiche

Click day 2026

Dopo il click day, le domande possono comunque essere presentate fino al 31 dicembre 2026, ma solo se rimangono quote disponibili.

Se vuoi conoscere i giorni del click day degli altri settori o categorie, guarda attentamente questo video:

Anche per il lavoro stagionale occorre presentare:

✓ Asseverazione

Non è richiesta solo se la domanda è inviata tramite una organizzazione datoriale firmataria del Protocollo.

✓ Verifica della disponibilità di alloggio

Da allegare digitalmente.

✓ Codice ATECO corretto

Fondamentale per evitare rigetti.

✓ PEC registrata in INI-PEC o INAD

È il domicilio digitale obbligatorio del datore di lavoro.

Chi ha già lavorato almeno una volta in Italia negli ultimi 5 anni ha diritto alla precedenza nella selezione delle domande.
Il datore di lavoro deve indicare:

Questo permette allo Sportello Unico di riconoscere il diritto alla priorità.

Per il lavoro stagionale:

Silenzio assenso nel decreto flussi 2026

Per tutti i Paesi è previsto il rilascio automatico del nulla osta in caso di mancata risposta, tranne per:

Per questi Paesi serve sempre il parere della Questura e la verifica dell’Ispettorato del Lavoro.

Una volta ottenuto il visto:

Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia:

  1. si firma digitalmente il contratto di soggiorno (CO.SI.)
  2. il datore di lavoro lo restituisce allo Sportello Unico tramite il Portale ALI
  3. il sistema genera automaticamente la comunicazione obbligatoria, salvo che per il lavoro domestico.

Possibilità di iniziare a lavorare subito nel decreto flussi

La legge permette al lavoratore di iniziare il lavoro anche prima della firma del contratto di soggiorno, se ha già:

Il Decreto Flussi 2026 rappresenta una grande opportunità sia per le aziende agricole e turistiche, sia per i lavoratori stranieri stagionali che desiderano lavorare regolarmente in Italia.
La circolare di attuazione chiarisce in modo preciso quote, categorie, documenti e procedure. Con questa guida hai un quadro completo e aggiornato per affrontare la domanda in maniera corretta, evitando errori e ritardi.

Se vuoi un aiuto concreto per preparare la domanda, evitare gli errori più comuni e massimizzare le possibilità di entrare in quota, prenota subito una consulenza o assistenza preliminare con il nostro ufficio.

Sintesi realizzata da Gamaliel NIYONSABA

Exit mobile version