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La guerra che la Russia sta portando avanti in Ucraina sta provocando tantissimi rifugiati non soltanto nei paesi confinanti, ma anche a tutti i paesi dell’Unione Europea. Per fare fronte a quest’episodio, i ministri dell’Interno dei paesi dell’Unione Europea si sono riuniti a Bruxelles il 03 marzo per valutare la procedura che devono seguire per garantire protezione ed assistenza ai rifugiati che arrivano dall’Ucraina. Sono riusciti ha trovare un accordo storico che permetterà di rilasciare un permesso di soggiorno. Vediamo come hanno impostato la direttiva che bisognerà seguire prima di prendere ogni decisione inerente ai rifugiati ucraini nei 27 paesi dell’UE.
La battaglia per garantire un permesso di soggiorno ai rifugiati ucraini in Europa
Visto il gran numero di persone che già sta arrivando nei paesi confinanti con l’Ucraina, questi paesi hanno preso una posizione dopo avere visto che tra gli arrivi non ci sono soltanto i cittadini ucraini, ma ci sono anche tutte le persone che si trovavano sul territorio ucraino con un visto o permesso di soggiorno temporaneo o di poca durata. Per questo motivo, la direttiva confermata dai Ministri dell’Interno dei 27 paesi dell’Unione Europea è divisa in 2 parti principali in funzione dello stato che aveva la persona rifugiata quando si trovava in Ucraina prima dello scoppio della guerra.
- Per i cittadini ucraini ed i loro familiari, ai titolari della protezione internazionale e permesso di soggiorno di lungo periodo: a loro verrà garantito un permesso di soggiorno per protezione temporanea di durata di 1 anno, rinnovabile se ci sarà ancora necessità. Con questo permesso di soggiorno è possibile viaggiare liberamente nei paesi dello Spazio Schengen per un periodo massimo di 90 giorni come tutti gli altri tipi di permesso di soggiorno. Questo permesso di soggiorno permette anche di svolgere attività lavorativa nel paese che lo rilascia. Questo significa che tutti coloro che avevano la residenza in Ucraina potranno chiedere ed avere un permesso di soggiorno per protezione temporanea. I DETTAGLI SONO ANCHE IN QUESTO VIDEO:
- A tutti coloro che sono scapati dall’Ucraina, ma che avevano un visto o un permesso di soggiorno temporaneo, verrà garantita l’assistenza dal paese europeo dove arriveranno, ma non avranno subito diritto al permesso di soggiorno per protezione temporanea di 1 anno che abbiamo visto sopra. Il paese che li accoglie ha la possibilità di valutare la legge nazionale in materia di accoglienza dei rifugiati per decidere quale sarebbe il tipo di protezione da dare a questi rifugiati che stavano vivendo temporaneamente in Ucraina, ma che provengono da altri paesi. Si tratta, per esempio dei studenti, di coloro che erano in missione di lavoro in Ucraina o che avevano un altro tipo di visto o permesso di soggiorno corta durata. In più, spetta ad ognuno dei 27 paesi dell’Unione Europea decidere la procedura per facilitare il ritorno di questi rifugiati nei loro paesi di origine, se non viene riconosciuto nessun altro tipo di protezione.
Grazie a questa direttiva dell’Unione Europea, le pratiche di rilascio del permesso di soggiorno saranno facilitate per garantire protezione ed assistenza a tutti i rifugiati provenienti dall’Ucraina, se ne hanno diritto secondo i criteri indicati qui sopra. Vi terremo aggiornati su tutti gli altri chiarimenti che verranno pubblicati dalle autorità competenti in materia di protezione e permesso di soggiorno in Europa e in Italia.
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