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Decreto Flussi 2025: Tutte le novità, date chiave e procedura per il nulla osta e permesso di soggiorno

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Come ve l’abbiamo annunciato recentemente in seguito all’approvazione del Consiglio dei Ministri che ha introdotto tante modifiche al TUI – Testo Unico sull’Immigrazione, il Decreto Flussi 2025, contenuto nel Decreto Legge 11 ottobre 2024, n. 145, introduce diverse misure per regolare l’ingresso dei lavoratori stranieri, apportando modifiche significative rispetto agli anni precedenti. Ecco una panoramica delle principali novità, suddivisa per punti e date chiave.

1. Precompilazione delle domande e Click Day

Date precompilazione domande decreto flussi 2025

Il primo elemento cruciale del Decreto Flussi 2025 riguarda la precompilazione delle domande, che avverrà in due fasi distinte:

Decreto flussi 2025 - Date precompilazione e click day per settore di lavoro per il nulla osta e permesso di soggiorno

Date click day decreto flussi 2025 per lavoro stagionale, lavoro non stagionale e conversione permesso di soggiorno

Le date per il Click Day, ovvero il momento in cui sarà possibile inviare le domande già precompilate, sono state suddivise in base al settore lavorativo:

2. Aumento delle quote per settori specifici

Il Decreto stabilisce un aumento delle quote per l’ingresso di lavoratori stranieri. Ecco i dettagli principali:

3. Ingressi fuori quota per assistenza familiare e sociosanitaria

Un’importante novità per il 2025 è l’introduzione di un programma sperimentale che consente l’ingresso di lavoratori fuori dalle quote tradizionali per settori cruciali come l’assistenza familiare e sociosanitaria:

4. Procedura di presentazione delle domande e limiti

Le domande di nulla osta al lavoro devono essere inviate tramite il portale del Ministero dell’Interno. I datori di lavoro privati potranno presentare fino a tre richieste, mentre le organizzazioni datoriali e le agenzie autorizzate non avranno un limite, proporzionato al volume d’affari e al numero di dipendenti.

Inoltre, il decreto specifica che le agenzie per il lavoro e le associazioni datoriali dovranno allegare la documentazione necessaria a dimostrare la legittimità delle richieste e la conformità ai contratti collettivi nazionali di lavoro.

5. Controlli e verifiche domande decreto flussi 2025

Il Decreto Flussi 2025 introduce una maggiore attenzione ai controlli per garantire la veridicità delle informazioni fornite dai datori di lavoro durante il processo di precompilazione e click day.

6. Riserva di quote e distribuzione settoriale nel decreto flussi 2025

Il Decreto riserva una parte delle quote per specifici settori e categorie. Per il lavoro stagionale, ad esempio, il 50% delle quote è suddiviso equamente tra i settori agricolo e turistico, con una quota riservata a lavoratori stagionali provenienti da paesi che hanno firmato accordi bilaterali di cooperazione.

Tutte le novità sono state anticipate dapo il Consiglio dei Ministri in questo video:

Infine, il Decreto Flussi 2025 introduce significative novità per l’ingresso di lavoratori stranieri, con un incremento delle quote, nuove finestre di precompilazione, un sistema più equilibrato di distribuzione delle quote per settore e un’attenzione particolare all’assistenza familiare. I datori di lavoro devono tenere presenti le date chiave per la presentazione delle domande e rispettare le modalità di compilazione e invio delle richieste, sfruttando anche l’accesso ai canali delle organizzazioni datoriali accreditate.

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