GUIDA COMPLETA ALL’ASSUNZIONE DI LAVORATORI STRANIERI PER L’ASSISTENZA A GRANDI ANZIANI E DISABILI

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Il Decreto Legge n. 145/24, convertito con modifiche dalla Legge n. 187/24, ha introdotto una misura sperimentale per il 2025 che prevede l’ingresso di 10.000 lavoratori stranieri da impiegare nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria. Questi ingressi si aggiungono alle 9.500 quote già previste dal decreto flussi 2025, ma seguono una procedura specifica e più strutturata.

Quote disponibili per assumere lavoratori dall’estero per assistere grandi anziani e disabili

L’obiettivo di questa misura è quello di rispondere alla crescente domanda di assistenza per le persone anziane e con disabilità, garantendo un quadro normativo chiaro sia per i datori di lavoro che per i lavoratori stranieri. Per facilitare la comprensione della procedura, questa guida illustra in dettaglio tutti i passaggi necessari per l’assunzione.

1. Definizione di “Grande anziano” e “Persona con disabilità”

  • Grande anziano: secondo il D.lgs. n. 29/24, è considerata “grande anziana” una persona che ha compiuto 80 anni.

  • Persona con disabilità: il D.lgs. 62/2024 definisce persona con disabilità chi presenta durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, ostacolano la piena ed effettiva partecipazione alla vita sociale.

2. Procedura di assunzione per assistenza familiare

Per assumere un lavoratore straniero nell’ambito di questa misura, il datore di lavoro deve obbligatoriamente rivolgersi a:

  • Un’Agenzia per il Lavoro iscritta all’albo informatico di cui all’articolo 4, comma 1, lettere a), b) e c) del D.lgs. 276/2003.
  • Un’associazione datoriale firmataria del Contratto Collettivo Nazionale del lavoro domestico.

Solo questi intermediari sono autorizzati a raccogliere ed inviare agli Sportelli Unici per l’Immigrazione le domande di nulla osta per conto dei datori di lavoro.

3. Chi può presentare la domanda di assunzione?

Le richieste di assunzione possono essere presentate per l’assistenza:

  • Alla propria persona.
  • Al coniuge, parente o affine fino al secondo grado, anche se non conviventi, purché residenti in Italia.
  • Se l’assistito è una persona disabile con necessità di “sostegno intensivo”, l’assunzione può essere effettuata anche da un parente fino al terzo grado.
  • Non è consentita l’assunzione del coniuge o di un parente/affine entro il terzo grado dell’assistito.

4. Associazioni datoriali firmatarie del CCNL Lavoro domestico

Per garantire la tutela dei lavoratori e delle famiglie, la normativa prevede che i contratti di lavoro seguano il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico, sottoscritto da:

  • FIDALDO (Federazione Italiana Datori di Lavoro Domestico), che include le associazioni: ASSINDATCOLF, Nuova Collaborazione, Adlc e Adld.
  • DOMINA (Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico).

5. Presentazione della domanda di nulla osta per assistenza familiare a grandi anziani e persone con disabilità

  • Il modulo da utilizzare è denominato A-BIS, disponibile sul Portale ALI.
  • Solo le Agenzie per il Lavoro e le associazioni datoriali possono visualizzare i campi specifici relativi ai “grandi anziani/disabili”.
  • Gli utenti privati che accedono autonomamente al portale non possono visualizzare tali sezioni e quindi non possono presentare direttamente la domanda.

6. Tempistiche e disponibilità delle quote per grandi anziani e disabili

  • Il primo click day si è svolto il 7 febbraio 2025, data in cui sono state aperte le domande.
  • Tuttavia, ci sono ancora quote disponibili e le domande possono essere presentate durante tutto il 2025 fino ad esaurimento dei posti.

7. Requisiti dell’assistito per avere un assistente familiare (colf o badante)

  • È possibile assumere un lavoratore per un grande anziano autosufficiente o parzialmente autosufficiente.
  • Non è possibile presentare domanda per l’assistenza di una persona non autosufficiente che non abbia una certificazione di disabilità ai sensi della Legge 104.

8. Requisiti reddituali del datore di lavoro nel settore domestico

  • Non è richiesto un reddito minimo se il datore di lavoro è affetto da patologie o disabilità che ne limitano l’autosufficienza.
  • In questi casi, la domanda può essere presentata da un componente del nucleo familiare dell’assistito, garantendo maggiore flessibilità alle famiglie in difficoltà.

9. Procedura dopo l’invio della domanda per assistenza familiare dei grandi anziani e disabili

  • Le richieste seguono le disposizioni dell’articolo 22 del D.lgs. 286/98 (TUI).
  • Il silenzio-assenso non si applica, quindi il nulla osta non viene rilasciato automaticamente dopo 60 giorni.
  • Sono necessarie verifiche approfondite da parte della Questura e dell’Ispettorato del Lavoro per accertare il rispetto dei requisiti richiesti.

10. Tipologia di permesso di soggiorno rilasciato per assistenza a grandi anziani e persone disabili

  • Il lavoratore riceve un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, valido per un massimo di due anni.
  • Il permesso può essere rinnovato, a condizione che il lavoratore continui ad essere impiegato nel settore dell’assistenza familiare.

11. Cambiamento di datore di lavoro nel settore di assistenza familiare di grandi anziani e disabili

  • Nei primi 12 mesi, il lavoratore può svolgere solo l’attività lavorativa per la quale è stato autorizzato.
  • Il cambio di datore di lavoro richiede l’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro.
  • Dopo i 12 mesi, un eventuale cambio di lavoro deve essere approvato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione, ed è comunque soggetto alle quote disponibili nei decreti flussi successivi.

Infine, questa guida fornisce un quadro dettagliato della procedura per assumere lavoratori stranieri nel settore dell’assistenza familiare destinata ai grandi anziani e alle persone con disabilità, come previsto dal DL 145/24.

Bisogna notare che la speranza è veramente poca per tutti coloro che aspettano la regolarizzazione trovandosi in Italia, cioè la sanatoria come lo abbiamo spiegato in questo video:

Seguire attentamente le regole e affidarsi agli enti autorizzati è essenziale per garantire un’assunzione regolare e conforme alla normativa vigente. Le famiglie che necessitano di supporto per queste procedure possono rivolgersi alle associazioni datoriali o alle Agenzie per il Lavoro per ottenere assistenza e orientamento. Possiamo assistere nella procedura da seguire, ma bisogna prenotare la consulenza o assistenza per avere una risposta in poco tempo.

Sintesi realizzata da Gamaliel NIYONSABA

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