Permesso di Soggiorno

7 PUNTI PER CAPIRE IL NUOVO DECRETO LEGGE SU IMMIGRAZIONE, PROTEZIONE INTERNAZIONALE E PERMESSO DI SOGGIORNO UE DI LUNGO PERIODO

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Nel segno di un’ampia riforma del sistema d’immigrazione, l’attuale governo ha recentemente rafforzato le misure per il controllo dei flussi migratori. Questo ha incluso un sostanziale ampliamento e aggiornamento dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) e l’introduzione di una novità significativa: una cauzione o garanzia di cinquemila euro per gli stranieri che preferiscono evitare il confinamento nei CPR.

Oltre a queste importanti modifiche, il governo ha esteso la sua azione anche non soltanto nel campo della protezione internazionale, introducendo nuovi meccanismi, ma anche per rendere più efficiente il processo di espulsione dei titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Per comprendere appieno l’impatto e le implicazioni di queste nuove disposizioni, vi invitiamo a esplorare i sette punti chiave di questo decreto, che illustrano in modo dettagliato le innovazioni introdotte e il loro impatto sul sistema d’immigrazione. Intanto ne abbiamo parlato anche in questa conferenza insieme ad altri esperti di diritto dell’immigrazione:

1. Protezione internazionale reiterata:

2. Procedimento di riconoscimento della protezione internazionale:

3. Minori stranieri non accompagnati (MSNA):

4. Accertamento dell’età dei MSNA:

5. Accesso delle donne alle strutture SAI:

6. Espulsione dei cittadini Extra-UE soggiornanti di lungo periodo:

7. Potenziamento delle attività di controllo nelle ambasciate e consolati:

Novità su richiedenti asilo e minori stranieri non accompagnati. Donne nel Sistema di Accoglienza e Integrazione e espulsione titolari permesso di soggiorno UE lungo periodo

In sintesi, le recenti modifiche introdotte dal governo nel sistema d’immigrazione italiano riflettono un’approccio deciso e rigoroso verso la gestione dei flussi migratori. Non solo coloro che giungono nel paese, ma anche coloro che risiedono in Italia da molti anni e hanno ottenuto il permesso di soggiorno UE di lungo periodo, si trovano ora di fronte a una realtà più stringente. L’introduzione della cauzione di cinquemila euro per evitare l’ingresso nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) rappresenta un ulteriore passo verso una politica migratoria controllata, ma che tende verso una chiusura totale su sé stessa.

In aggiunta, le semplificazioni nell’espulsione dei titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo segnalano un chiaro impegno nel garantire che le misure di sicurezza siano adeguate anche per coloro che hanno stabilito una lunga residenza nel paese. Vedremo i risultati! Queste misure testimoniano la volontà del governo di adottare un approccio più rigoroso nella gestione dei flussi migratori, con impatti significativi sia per i nuovi arrivati che per coloro che risiedono da tempo in Italia.

Per approfondire questo decreto immigrazione, LEGGI QUI

Gamaliel NIYONSABA, Community Manager e Fondatore di permessodisoggiorno.org

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