Permesso di Soggiorno

Quanti soldi bisogna guadagnare per aver il permesso di soggiorno in Italia?

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Come in tutte le parti del mondo, anche in Italia la vita  sta diventando più cara mentre i modi per aver i soldi per vivere diminuiscono. Negli ultimi anni il numero dei poveri non ha smesso di aumentare tra i cittadini italiani e tra gli immigrati che vivono regolarmente in Italia. Per gli stranieri che vivono in Italia, la povertà non tocca solo il loro modo di vivere, ma mette anche a rischio il loro soggiorno regolare in Italia. Chi perde il lavoro rischia anche di perdere il suo permesso di soggiorno. Visto che realmente lo stipendio minimo per tutti non esiste in Italia, quale tipo di lavoro bisogna accettare per poter chiedere il rilascio o  il rinnovo del permesso di soggiorno?

Assegno sociale o stipendio minimo richiesto per chiedere o rinnovare il permesso di soggiorno

Ci sono diversi tipi di permesso di soggiorno, ma alcuni sono strettamente legati al possesso d’un reddito proveniente da una fonte lecita per non dipendere dagli aiuti dello stato. Tra questi tipi di permesso di soggiorno che richiedono di aver un reddito, ci troviamo il permesso di soggiorno per motivo di lavoro subordinato, permesso di soggiorno per lavoro autonomo, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, … e tanti altri. Ci sono altri tipi di permesso di soggiorno che non richiedono di dimostrare di aver un reddito. Si tratta principalmente delle persone che hanno chiesto la protezione o necessitano di assistenza urgente da parte dell’Italia: protezione sussidiaria, status di rifugiato o asilo politico, cure mediche, …etc.




E allora quale è lo stipendio minimo per chiedere il permesso di soggiorno in Italia?

Secondo la legge del 1° gennaio 1996, ogni anno lo stipendio minimo per coloro che hanno bisogno di regolarizzare il loro soggiorno in Italia è pubblicato da INPS ed è lo stesso importo che viene dato ai cittadini italiani, agli stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza e gli stranieri con residenza permanente, cioè i titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo senza reddito sufficiente per vivere. Questo reddito è conosciuto come assegno sociale. Prima si chiamava pensione sociale  e veniva erogato alle persone anziane che non hanno lavorato abbastanza per guadagnarsi una buona pensione lavorando. La verifica dei requisiti viene fatta annualmente perché quest’assegno sociale non è permanente, ma provvisorio includendo anche la tredicesima mensilità.

L’unità di misura del reddito per chiedere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno è l’importo dell’assegno sociale. 

Prendendo come esempio l’anno 2022, il reddito minimo che bisogna dimostrare per poter chiedere il permesso di soggiorno è uguale a 468,11€ al mese, cioè 6.085,43 euro all’anno. Per una coppia che vive nello stesso nucleo familiare, il reddito minimo per poter chiedere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno è di 12.170,86 euro, cioè il doppio dell’importo dell’assegno sociale. 

Il richiedente deve avere un reddito minimo annuo non inferiore all’assegno sociale, aumentato della metà per ogni familiare da prendere a carico; raddoppiato per il ricongiungimento di due o più figli di età inferiore 14 anni. Questo stesso modo si usa per sapere il reddito necessario per il ricongiungimento di due o più familiari titolari dello status di protezione sussidiaria. Ai fini della determinazione del reddito si tiene conto anche del reddito annuo complessivo dei familiari conviventi con il richiedente.

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Come l’abbiamo detto in qualche articolo precedente parlando del ricongiungimento familiare, la Cassazione ha chiarito che ciò che conta ai fini del ricongiungimento non è il reddito prodotto precedentemente, bensì la dimostrazione da parte dello straniero della possibilità di produrre, su base annua, attraverso il proprio lavoro, il reddito necessario. Tale possibilità può maturare anche nel corso del procedimento (Cassazione, sentenza dell’8 aprile 2004, n. 6938).

Quindi, anche per rinnovare il permesso di soggiorno non basta dimostrare le ultime busta paga, ma bisogna anche aver un contratto di lavoro, un lavoro autonomo o un’altra fonte lecita di reddito che permetta di aver un reddito non inferiore all’importo dell’assegno sociale. Bisogna fare attenzione prima di firmare il contratto di lavoro perché se lo stipendio non è sufficiente, la questura potrà rifiutare di rilasciare o rinnovare il permesso di soggiorno.

VIDEO: Costo del permesso di soggiorno agli stranieri in Italia

Ricordiamo, infine, che chi ha una fonte lecita di reddito permanente come la pensione o una rendita proveniente dai suoi beni potrebbe fare la richiesta di permesso di soggiorno per residenza elettiva se non ci sono altre cause che le impediscono di vivere e soggiornare in Italia.

Fonte principale ed approfondimenti: INPS

Gamaliel NIYONSABA, Fondatore e Community Manager di permessodisoggiorno.org 

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