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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato l’attribuzione delle quote per il lavoro subordinato stagionale nel settore turistico-alberghiero previste dal Decreto Flussi 2025.
Si tratta di una misura attesa da molte imprese del comparto turistico, in particolare hotel, villaggi vacanze, ristoranti e stabilimenti balneari, che ogni anno ricorrono a manodopera straniera per coprire i picchi di attività stagionale.

Un richiamo al contesto del decreto flussi 2025 di cui si i risultati devono ancora essere pubblicati
Il Decreto Flussi è lo strumento con cui il Governo italiano regola gli ingressi di cittadini non comunitari per motivi di lavoro, nel rispetto delle quote annuali fissate dal D.P.C.M. 27 settembre 2023, valido per il triennio 2023-2025.
Per il 2025 sono previste 110.000 quote di ingresso per lavoro subordinato stagionale, suddivise principalmente tra i settori agricolo e turistico-alberghiero.
Come stabilito dal calendario ministeriale, il 70% delle quote stagionali è stato già utilizzato nei click day di febbraio 2025, mentre il restante 30% è destinato alla sessione autunnale, prevista per il 1° ottobre 2025.
La nuova attribuzione di quote per il turismo-alberghiero inerenti al decreto flussi
Con la recente nota pubblicata sul portale integrazionemigranti.gov.it, il Ministero del Lavoro ha comunicato la distribuzione delle quote di ingresso per i lavoratori stagionali nel turismo-alberghiero, sulla base delle domande inviate e delle richieste pervenute tramite le organizzazioni datoriali di categoria. GUARDA QUESTO VIDEO CON LA NUOVA RIPARTIZIONE DELLE QUOTE:
Le nuove quote sono state assegnate a livello territoriale (Prefetture e Regioni), per rispondere alle esigenze delle aree più turistiche del Paese — in particolare Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Trentino-Alto Adige, Sicilia e Sardegna.
Questa ripartizione tiene conto anche della stagionalità autunnale e invernale, che interessa numerose località di montagna e città d’arte.
Tempistiche e procedura del decreto flussi
Le domande di nulla osta per l’assunzione di lavoratori stagionali nel turismo devono essere presentate attraverso il Portale Servizi ALI del Ministero dell’Interno.
La fase di precompilazione delle istanze si è svolta tra il 1° e il 31 luglio 2025, mentre il click day del 1° ottobre 2025 ha permesso l’invio formale delle domande.
Le Prefetture stanno ora completando la verifica dei requisiti e l’attribuzione dei nulla osta, in modo da consentire ai lavoratori selezionati di entrare regolarmente in Italia nelle prossime settimane.
Obiettivo: sostenere il turismo e garantire la regolarità del lavoro – visto per lavoro in hotel
Questa nuova assegnazione di quote ha un duplice obiettivo:
- supportare le imprese turistiche nella ricerca di personale qualificato in un periodo di forte domanda,
- e contrastare il lavoro irregolare, offrendo canali legali di ingresso e assunzione.
Secondo il Ministero, la misura contribuisce a favorire una programmazione più equilibrata dei flussi di manodopera stagionale, tenendo conto delle esigenze reali del settore turistico-alberghiero, strategico per l’economia nazionale.
Con l’attribuzione delle nuove quote per il 2025, il Governo rafforza il legame tra politiche migratorie e fabbisogni del mercato del lavoro.
Resta ora da verificare se la distribuzione territoriale e la quantità di posti assegnati saranno sufficienti a coprire la domanda crescente delle imprese turistiche italiane, che ogni anno impiegano migliaia di lavoratori stranieri durante le stagioni di punta. Vedremo i permessi di soggiorno che saranno rilasciati, specialmente in questo momento in cui viene messo in evidenza che i precedenti decreti flussi non hanno funzionato bene, causando pochi tipi di permesso di soggiorn effettivamente rilasciati. Ne abbiamo parlato in questo video che introduce il decreto flussi per il triennio 2026 – 2028.
Sintesi realizzata da Gamaliel NIYONSABA
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