Permesso di Soggiorno

Perché si blocca la richiesta per cittadinanza? Ecco come bisogna fare il sollecito

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La richiesta di cittadinanza italiana, per matrimonio o residenza, percorre un lungo percorso dove passa al vaglio di diversi tipi di controlli dagli uffici della Prefettura di residenza dove viene accolta la domanda, alla Questura competente, al Ministero dell’Interno a Roma , al Consiglio di Stato ed infine ritorna alla Prefettura che notificherà il decreto di concessione della cittadinanza.

cittadinanza italiana e come fare sollecito in caso di lunga attesa




La legge prevede che questo procedimento venga esaurito nel termine di 4 (in seguito al nuovo decreto Salvini perché prima erano 2 anni) se la domanda è stata presentata prima dell’attuale legge sull’immigrazione che prevede tra 2 anni e 3 anni per le domande presentate dal 20 dicembre 2020 in poi, in molti casi, la pratica nel suo lungo viaggio si blocca, ed aspettando un parere, vede trascorrere il tempo sorpassando notevolmente i due anni previsti . Perché si blocca la richiesta per cittadinanza? I motivi possono essere vari ossia carenza di personale degli uffici competenti o problemi relativi ai requisiti richiesti.

Comunque, trascorsi 4 anni (in seguito al nuovo decreto Salvini perché prima erano 2 anni) se la domanda è stata presentata prima dell’attuale legge sull’immigrazione che prevede tra 2 anni e 3 anni per le domande presentate dal 20 dicembre 2020 in poi, se la cittadinanza non è ancora arrivata, è possibile sollecitare la Prefettura dove è stata inoltrata la pratica ed il Ministero dell’Interno e richiedere gli eventuali motivi del ritardo alla conclusione del procedimento, facendo uso della Legge 241/90 sulla trasparenza amministrativa.

Come sollecitare la richiesta della cittadinanza italiana?

L’istanza di sollecito deve essere inoltrata alla Prefettura dove è stata fatta domanda ed al Ministero dell’Interno Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Direzione Centrale per i Diritti Civili, la Cittadinanza e le Minoranze – Via Cavour, 6 – 00184 – ROMA. Deve essere trasmessa tramite raccomandata A/R (andata e ritorno), PEC o a mano con il rilascio di una ricevuta.

La richiesta può essere presentata o dal diretto interessato o da un legale, munito di mandato. Dopo che si è individuato il problema e l’organo competente a risolverlo, finalmente si potrà ottenere la tanto attesa cittadinanza.

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 Individuato il problema e l’organo competente a risolverlo, ci si può mettere direttamente in contatto con quest’ultimo per agevolarlo nell’espletamento delle sue funzioni ed avere, finalmente in tempi utili, la tanto agognata cittadinanza italiana.

Per qualsiasi domanda, bisogno di chiarimento o condivisione della vostra esperienza personale, non esitate di contattarci o inviare una mail a permessodisoggiorno.org@gmail.com .

Si allega link si una importante sentenza del TAR Lazio che ha imposto al Ministero di decidere entro i termini di legge

Articolo aggiornato il 03/01/2021 (Già pubblicato il 06/04/2016)

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