Permesso di Soggiorno

Confermate le 6 principali novità del nuovo decreto immigrazione. Quali sono?

Immagine di illustrazione / Voto in parlamento

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I tempi passano, le leggi cambiano, ma l’essere umano rimane nel tempo e nel cambiamento. Cosa vuole dire questo nel nostro contesto dell’immigrazione in Italia? Nel 2018 l’allora Ministro dell’Interno ha vinto la sua battaglia riuscendo a fare passare il suo famoso decreto sicurezza e immigrazione che ha sconvolto non soltanto la vita degli stranieri in Italia, ma di coloro che lavorano con loro per facilitare la loro integrazione nel tessuto sociale italiano. Viste tante cose che non erano corrette, è giunto ufficialmente il momento di portare significative modiche a questo decreto legge. Il nuovo decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e pubblicato in Gazetta Ufficiale il 21/10/2020 è stato confermato ed è legge dal 20/12/2020.

Ora questa procedura è stata conculsa con successo dopo i voti nella Camera dei deputati e nel Senato della Repubblica Italiana. Ormai possiamo dire che c’erano una volta i decreti sicurezza voluti da Salvini che hanno fatto perdere la possibilità di avere o mantenere il permesso di soggiorno a tanti stranieri in Italia aumentando l’insicurezza di tutto il paese. Adesso esiste un nuovo decreto legge immigrazione per riparare i danni causati dal precedente decreto legge. «La nuova legge sull’immigrazione – ha detto il ministro Lamorgese – ha accolto le indicazioni sui precedenti decreti formulate a suo tempo dalla Presidenza della Repubblica e ha tenuto conto delle recenti sentenze della Corte costituzionale. Il provvedimento rimodula i delicati meccanismi dell’accoglienza e dell’integrazione, coniugando le garanzie per i richiedenti asilo e gli immigrati anche con un maggiore rigore contro i reati di devastazione nei centri di permanenza per i rimpatri. Il tutto con un’attenzione doverosa rivolta al rispetto degli obblighi internazionali assunti dal nostro Paese».

Vediamo i principali cambiamenti che sono stati confermati

decreto rilancio mattarella ha firmato il testo definitivo sanatoria regolarizzazione stranieri

Come ve l’abbiamo annunciato, ci sono 8 nuovi tipi di permesso di soggiorno che prima non erano convertibili in permesso di soggiorno per motivo di lavoro subordinato, adesso con questo nuovo decreto sarà possibile. Guarda questo piccolo video per capire bene questi permesso di sogiorno che ormai possono essere convertiti in permesso di soggiorno per lavoro;

 

La modifica al sistema di accoglienza voluta da Matteo Salvini ha portato tanti altri problemi, specialmente in seguito all’abrogazione della protezione umanitaria. Il nuovo decreto voluto dall’attuale Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha introdotto un nuovo sistema chiamato SAI (Sistema per l’Accoglienza e l’Integrazione) ed ha ripristinato la protezione umanitaria chiamandola protezione speciale rinnovabile e convertibile in permesso di soggiorno per lavoro. Ne abbiamo parlato in un recente intervista con l’Avvocato Alì Listì Maman del Foro di Palermo che potete rivedere in questo video:

In materia della concessione della cittadinanza si potevrebbe fare ancora molto di più. Il nuovo decreto porta la durata di attesa che era elevata a 4 anni da Matteo Salvini a 2 anni fino al massimo 3 anni. Quindi, prima di 36 mesi chi ha fatto la richiesta di cittadinanza italiana non può chiedere niente, bisogna solo aspettare.




In seguito all’aumento dei casi di violenza (per esempio il caso dell’uccisione di Willy Monteiro), il nuovo decreto rafforza le sanzioni per tutte le persone coinvolte.

Il web o internet in generale ormai sta diventando un luogo dove si commettono tanti reati e si violano dei diritti delle persone. Il nuovo decreto sicurezza apporta significative misure per contrastare quest’utilizzo sbagliato dell’internet.

Un altro tema del decreto sicurezza e immigrazione a cui Matteo Salvini aveva scaricato la sua rabbia riguarda le ONG, cioè le Organizzazioni Non Governative che aiutano gli immigrati disperati nella traversata del Mediterraneo venendo in Europa. Le sanzioni sono state abbassate nel nuovo decreto. Matteo Salvini aveva voluto una multa fino a 1 millione di euro e la confisca della nave. Il nuovo decreto legge è sceso fino a una multa di 50.000€ senza confisca della nave. Queste sanzioni possono essere cancellate senza la nave ha informato le autorità italiane del loro passaggio in acque di competenza italiana.

Nelle prossime pubblicazioni approfondiremo questi tempi per aiutarvi a capire bene cosa bisogna veramente fare per vivere regolarmente in Italia. Non esitare di lasciare i vostri punti di vista qui sotto nei commenti e di condividere con i vostri amici.

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