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Abbiamo approfondito in un video sul nostro canale YouTube tre casi recenti di corruzione e traffico irregolare di persone legati ai permessi di soggiorno. Di seguito trovate tutti i dettagli aggiornati, fonti ufficiali e indicazioni per difendersi. Se non l’avete visto, trovate il link per guardarlo alla fine, o puoi cliccare qui.

1. Campania – Avvocati arrestati per 10.000 € a pratica sul decreto flussi
- I fatti: la Procura di Napoli ha eseguito 45 misure cautelari contro un’organizzazione – composta da tre avvocati tra Napoli e Caserta – che falsificava comma del decreto flussi («click day») per importare clandestinamente lavoratori, chiedendo fino a 10.000 € a pratica.
- Risvolti economici: sequestrati circa 2 milioni di euro, una Ferrari e un trolley contenente 320.000 € .
- Soggetti coinvolti: presenza del clan Fabbrocino – utilizzato per imporre estorsioni sui migranti in attesa dei documenti .
2. Imperia–Sanremo – Poliziotto “cedente” e agenti immobiliare arrestati per tangente
A) Fatti principali
- Data dell’operazione: 13 giugno 2025. Il sostituto commissario Luigi Mingherlino (Questura di Imperia, ufficio stranieri) viene arrestato in flagranza mentre riceve 5.000 € in banconote da 200 da Yelena Vtulkina, titolare dell’agenzia “Europa Italian Real Estate” di Sanremo, per “accelerare” il rilascio del permesso di soggiorno.
- Sequestro: complessivi 267.000 € in contanti, di cui 133.000 € trovati nella disponibilità del poliziotto.
- Altri indagati: l’agente Andrea Riopi (Commissariato Sanremo), due agenti immigrati, più altri titolari di agenzie tra Imperia e Sanremo.
B) Nuovo sviluppo sulle mazzette per velocizzare il rilascio dei permessi di soggiorno – RaiNews (16 giugno 2025)
- Nell’interrogatorio di convalida del fermo, Mingherlino ha ammesso la tangente al giudice Anna Bonsignorio.
- Secondo la difesa (avv. Emilio Varaldo), il poliziotto ha spiegato: l’intervento era «per agevolare e accelerare l’esecuzione» esclusivamente per “richiedenti russofoni facoltosi”, che richiedono velocità nei tempi.
- Ha dichiarato di essere «debole» e incapace di resistere alla prima richiesta.
- Yelena Vtulkina, difesa dall’avv. Luca Fucini, ha ottenuto i domiciliari mentre Mingherlino è stato mantenuto in carcere dal gip.
- L’indagine coinvolge anche altri due agenti e due rappresentanti di agenzie, tra cui una tunisina, Fatima Samri, titolare di un’agenzia di servizi per stranieri e una russa.
3. Alessandria – Otto stranieri trovati su un tir diretto alla Francia
- Cronologia: il 16 maggio la Polizia Stradale ferma un tir all’uscita dell’A26 (casello Ovada), intercettato mentre tentava di raggiungere la Francia. All’interno vengono individuate otto persone nascoste nel semirimorchio .
- Scoperta clamorosa: tra loro, un soggetto già ai domiciliari con braccialetto elettronico. È stato arrestato, mentre gli altri sette sono stati denunciati per ingresso illegale.
🎥 Il video su YouTube
Nel nostro video trovate:
✅ Consigli pratici ai lettori
Ecco come proteggersi e tutelarsi:
- Evitate il “mordi e fuggi”
Se vi offrono permessi rapidi a prezzi sospetti, è un segnale evidente di rischio corruzione. - Rivolgetevi solo a fonti ufficiali e credibili
Verificate sempre Questura, CAF autorizzati o Ministero dell’Interno. Non accettate offerte con costi extra non giustificati. - Denunciate tempestivamente
Se subite pressioni, richieste di soldi o vedete pratiche irregolari, contattate subito Polizia o Procuratore antimafia / antiterrorismo. - Conservate ogni prova
Documenti, ricevute, screenshot: tutto può servire a provare tentativi di tangente. - Controllate le agenzie
Prima di affidare dati o soldi, verificate l’iscrizione all’albo, legittimità, recensioni e confrontate più preventivi. - Aiuto solo da professionisti regolari
Avvocati iscritti all’Ordine o consulenti riconosciuti e credibili in materia di diritto dell’immigrazione con esperienza pratica sui diversi tipi di permesso di soggiorno e settori connessi. Attenzione se chiedono cifre sproporzionate per pratiche comuni.
In conclusione, queste tre indagini – Campania, Liguria, Piemonte – rivelano crepe profonde in un sistema particolarmente vulnerabile. La video-inchiesta e questo articolo vogliono sensibilizzare il pubblico, offrendo chiarezza e strumenti concreti.
Potete segnalare altri casi, inviarci domande o richieste di approfondimento scrivendo nei commenti o contattandoci direttamente.
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