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Negli ultimi mesi sul nostro sito e sul canale YouTube Permesso di Soggiorno ci siamo occupati di tanti temi legati all’immigrazione in Italia: dal recente Decreto Flussi, alle guide pratiche sulla conversione di alcuni tipi di permesso di soggiorno, fino alle procedure da seguire per realizzare correttamente un ricongiungimento familiare o una coesione familiare.

Il 4 settembre 2025 il Consiglio dei Ministri, nella seduta n.140, ha approvato un importante decreto-legge con modifiche in materia di immigrazione che intervengono su più fronti: decreto flussi, ricongiungimento familiare, permessi di soggiorno per motivi particolari e gestione degli hotspot.
Vediamo nel dettaglio le principali novità, prendendo spunto dal comunicato ufficiale del Governo intitolato: FLUSSI MIGRATORI: Disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio (decreto-legge).
1. Ricongiungimento familiare: tempi più lunghi ma in linea con l’Europa
Una delle modifiche riguarda i termini per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare.
- Il termine massimo passa da 90 a 150 giorni, in linea con quanto previsto dalla normativa europea, che fissa un limite fino a 9 mesi.
Questa modifica ha l’obiettivo di armonizzare le procedure italiane con quelle comunitarie, ma allo stesso tempo potrebbe allungare ulteriormente i tempi per le famiglie che attendono di ricongiungersi.
Ricordiamo che altre novità in materia di ricongiungimento familiare erano state introdotte recentemente, come lo troverai spiegato in questo video:
2. Decreto Flussi: nuove regole e semplificazioni
La procedura del decreto flussi viene aggiornata con varie novità significative:
- Il termine per il rilascio del nulla osta lavoro subordinato decorre dal momento dell’imputazione alla quota e non più dalla sola presentazione della domanda.
- La precompilazione delle istanze e il tetto massimo di tre domande per datore di lavoro diventano misure strutturali ed estese anche al lavoro stagionale.
- Vengono estesi i controlli sulle autodichiarazioni dei datori di lavoro anche a nuove categorie: permesso di soggiorno per casi particolari, ricerca, lavoro altamente qualificato, volontariato e trasferimenti intra-societari.
- Il diritto a soggiornare e lavorare durante l’attesa viene ora riconosciuto non solo per rilascio e rinnovo, ma anche nella fase di conversione del permesso. Nel video qui sotto abbiamo spiegato questa nuova possibilità di lavorare mentre si aspetta la fine della procedura di convertire il permesso di soggiorno:
3. Lavoratori nell’assistenza familiare e sociosanitaria
Un’altra importante novità riguarda il settore delle badanti e caregiver nel settore di lavoro domestico:
- Gli ingressi per chi assiste persone con disabilità o anziani non autosufficienti vengono collocati stabilmente fuori dalle quote del decreto flussi. Questo vuole dire che è possibile fare la domanda in qualsiasi momento dell’anno, senza aspettare il decreto flussi. Tutti gli altri requisiti e procedura rimangono.
- Nei primi 12 mesi di soggiorno il lavoratore potrà svolgere solo l’attività autorizzata, con possibilità di cambiare datore solo previa autorizzazione degli Ispettorati del lavoro.
Per rimanere aggiornati sui cambiemanti in materia dell’immigrazione, bisogna leggere spesso e seguire l’attualità, specialmente l’azione del Governo Italia. Ecco alcuni libri che possono essere utili:
4. Permessi di soggiorno per vittime di sfruttamento e protezione sociale
Il decreto introduce anche misure di tutela:
- I permessi per vittime di intermediazione illecita o sfruttamento lavorativo e quelli per protezione sociale avranno durata di 12 mesi (e non più solo 6 mesi).
- Per i titolari di protezione sociale e le vittime di violenza domestica viene riconosciuto il diritto a richiedere l’Assegno di inclusione, garantendo un sostegno economico minimo.
5. Volontariato internazionale dei giovani stranieri in Italia
Il decreto prevede che il contingente di giovani stranieri ammessi in Italia per programmi di volontariato sia stabilito ogni tre anni (non più annualmente), semplificando così la pianificazione per associazioni e organizzazioni.
6. Proroga durata gestione del Hotspot di Lampedusa
Infine, è stata disposta la proroga fino al 31 dicembre 2027 della possibilità per il Ministero dell’Interno di avvalersi della Croce Rossa Italiana per la gestione dell’hotspot di Lampedusa, che rimane il principale punto di ingresso per i migranti che arrivano via mare.
Infine, le novità introdotte dal Consiglio dei Ministri n.140 del 4 settembre 2025 mirano a rendere più chiari alcuni passaggi delle procedure per ingresso, soggiorno e ricongiungimento, ma allo stesso tempo pongono nuove sfide per famiglie, lavoratori e datori di lavoro. Per il ricongiungimento familiare i tempi di attesa del nulla osta diventano ufficialmente lunghi. Le procedure di rilascio o conversione del permesso di soggiorno cambiano in alcuni casi e questo richiede molta attenzione.
👉 Se hai bisogno di assistenza o consulenza personalizzata sul decreto flussi, sul ricongiungimento familiare o su qualsiasi altra pratica relativa al permesso di soggiorno, puoi contattarci direttamente tramite il sito permessodisoggiorno.org.
📌 Non dimenticare di iscriverti al nostro canale YouTube Permesso di Soggiorno per non perdere i prossimi aggiornamenti con spiegazioni pratiche e guide passo passo.
Sintesi fatta da Gamaliel NIYONSABA
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