Regolarizzazione: alle 24 di oggi lo stop. Si stimano 120 mila domande.

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Ultime ore al termine per la presentazione delle domande per la procedura di emersione, che scade alle 24 di oggi, 15 ottobre 2012. Continua la corsa degli ultimi minuti: alle 18 di venerdì scorso, infatti, risultavano giunte ai terminali del Viminale 106 mila domande (116 mila quelle compilate).

Scadenza sanatoria 2012
Foto:investireoggi.it

Secondo i dati del Ministero dell’interno risulta ancora evidente lo scarto tra le domande presentate per l’emersione dei lavoratori domestici come colf e badanti (circa 92 mila domande inviate) e quelle per i lavoratori subordinati (circa 13 mila). Rispetto alle prime settimane dal lancio della procedura, cioè verso la metà di settembre, le associazioni e i patronati che hanno intrapreso questa strada sono aumentate visibilmente con 45 mila moduli compilati. In ogni caso, i privati si confermano la maggioranza dei richiedenti, fermandosi a 67 mila moduli compilati totali.

Per quanto riguarda invece le province da cui proviene il maggior numero delle domande, al primo posto c’è Milano (12.700), seguita da Roma (9.700), Napoli (8 mila), Brescia (3.700), Bergamo (2.700) e Torino (2.300). La provenienza più frequente dei cittadini stranieri regolarizzati è invece il Marocco con circa 12 mila moduli, il Bangladesh con 11 mila, l’Ucraina con 10 mila, l’India con 8 mila e l’Egitto con 7 mila.

Sono intanto caduti nel vuoto i ripetuti appelli per una proroga lanciati al governo da associazioni e sindacati. I datori che hanno ancora dei dubbi farebbero quindi bene a muoversi, tenendo presente che già oggi la legge prevede 5 mila euro di multa e l’arresto fino a sei mesi per chi dà lavoro a un immigrato senza permesso di soggiorno.

Domani entrerà inoltre in vigore il giro di vite previsto dal decreto legislativo 109/2012. introduce, tra le altre cose, una multa pari al costo medio del rimpatrio del lavoratore e il pagamento di almeno tre mesi di arretrati di stipendi, tasse e contributi. Per i casi di particolare sfruttamento scattano poi delle aggravanti.

Fonte: stranieriinitalia.it

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