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L’Italia è uno dei paesi dove vengono tantissime persone non solo per motivo di turismo, ma anche per affari e studi di breve periodo. Quando è obbligatorio chiedere il permesso di soggiorno per vivere regolarmente in Italia?
La prima cosa da sapere è che quando chi entra in Italia non prevede di superare 90 giorni sul territorio italiano per motivo di visita o turismo, affari, studio la richiesta del permesso di soggiorno non è necessaria se il visto d’ingresso copre tutto questo periodo. In questo caso è sufficiente fare la dichiarazione di presenza. Quando e come fare questa dichiarazione di presenza per cittadini stranieri? Distinguiamo 2 casi:
- Ingresso con un visto rilasciato da un paese che applica l’Accordo di Schengen: in questo caso bisogna dichiarare la propria presenza entro 8 giorni dall’ingresso in Italia. La dichiarazione di presenza viene fatta presso la questura della provincia dove si trova lo stranieri che intende rimanere in Italia per un periodo non superiore a 90 giorni. Alla questura bisogna compilare un modulo specifico indicando i dati personali, l’indirizzo dove si soggiorna,… e la data prevista per lasciare l’Italia. Una copia di questo modulo viene rilasciato all’interessato per usarlo ad ogni controllo fatto dalle forze dell’ordine durante questo soggiorno in Italia.
NB: Chi soggiorna presso una struttura alberghiera non ha obbligo per fare questa dichiarazione di presenza perché viene fatta dalla struttura stessa. Infatti, ogni albergo o struttura che ospita gli stranieri ha obbligo di communicare alla Polizia di Stato le generalità di tutte le persone che ci soggiornano entro 24 ore dal loro arrivo.
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- Ingresso senza visto o con un visto rilasciato da un paese che non applica l’Accordo di Schengen: in questo caso la dichiarazione di presenza non è necessaria perché al momento dell’arrivo alla frontiera italiana viene messo un timbro d’ingresso nel passaporto o titolo di viaggio. Questo riconoscimento vale come una dichiarazione di presenza.
Ricordiamo che attualmente i paesi che osservano l’Accordo di Schengen sono Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria.
Cosa si rischia se non si fa la dichiarazione di presenza?
La mancata dichiarazione di presenza senza valido motivo e il prolungamento del soggiorno oltre il periodo indicato durante la dichiarazione di presenza vengono puniti dall’espulsione dello straniero dal territorio italiano.
Fonte normativa: Dlgs 25 luglio 1998, n. 286 e successive modificazioni; DPR 31 agosto 1999, n. 394 e successive modificazioni; legge 28 maggio 2007, n. 68; decreto del ministro dell’Interno 26 luglio 2007
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