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Il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di prorogare la protezione temporanea per oltre 4 milioni di ucraini in fuga dalla guerra di aggressione russa fino al 4 marzo 2026. Questo meccanismo, avviato il 4 marzo 2022, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte delle forze armate russe, era originariamente previsto fino al 4 marzo 2025. La recente decisione non modifica le categorie di persone che possono beneficiare della protezione.
Cos’è la protezione temporanea?
La protezione temporanea è un meccanismo di emergenza dell’UE attivato in circostanze eccezionali di afflusso massiccio di rifugiati. Fornisce protezione immediata e collettiva a un ampio gruppo di sfollati che arrivano nell’UE e che non sono in grado di tornare nel proprio paese di origine. Questo sistema allevia la pressione sui sistemi nazionali di asilo, in quanto le domande non devono essere esaminate individualmente. I beneficiari della protezione temporanea godono di una serie di diritti in tutta l’UE, tra cui:
- Soggiorno e alloggio: Diritto di soggiorno e accesso agli alloggi. Per loro è stato istituito un permesso di soggiorno di cui puoi leggere le caratteristiche cliccando qui.
- Mercato del lavoro: Accesso al mercato del lavoro.
- Sanità e welfare: Protezione sociale e assistenza medica.
- Istruzione: Accesso all’istruzione per i minori.
Beneficiari della protezione temporanea
Il regime di protezione temporanea si applica a:
- Cittadini ucraini e i loro familiari residenti in Ucraina al 24 febbraio 2022 o precedentemente.
- Cittadini non ucraini e apolidi che beneficiavano di protezione internazionale in Ucraina e i loro familiari.
- Cittadini non ucraini titolari di un permesso di soggiorno permanente in Ucraina che non possono tornare nel proprio paese di origine in condizioni sicure e stabili.
Può anche applicarsi ad altre persone, come cittadini ucraini fuggiti dal paese poco prima del 24 febbraio 2022, cittadini ucraini presenti nell’UE a ridosso di tale data e cittadini non ucraini con permessi di soggiorno non permanenti che non possono tornare in condizioni sicure.
Prossime tappe in materia delle protezione temporanea ai cittadini ucraini in Europa:
Secondo le rispettive procedure nazionali, gli Stati membri potrebbero dover adottare ulteriori atti per formalizzare la proroga della protezione temporanea.
L’UE e il supporto ai rifugiati ucraini
L’UE ha intrapreso diverse azioni concrete per aiutare i rifugiati ucraini, tra cui:
- L’attivazione del meccanismo di protezione temporanea.
- 2,62 miliardi di EUR in aiuti umanitari.
- Sostegno in materia di protezione civile a diversi paesi e all’UNHCR.
- Sostegno finanziario e tecnico agli Stati membri che ospitano rifugiati.
- Sostegno alla gestione delle frontiere per i paesi dell’UE e la Moldova.
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Inoltre, il Consiglio ha approvato una raccomandazione per la conversione delle banconote in hrivna nelle valute dell’UE, permettendo agli sfollati ucraini di convertire fino a 10.000 hrivne (circa 310 EUR) per persona senza spese. Un accordo volontario tra gli operatori dell’UE e dell’Ucraina consente ai rifugiati di chiamare l’Ucraina gratuitamente o a prezzi accessibili.
Infine, la proroga della protezione temporanea fino al 2026 rappresenta un’importante dimostrazione di solidarietà da parte dell’UE nei confronti dell’Ucraina e del suo popolo, offrendo un sostegno continuo a coloro che sono stati costretti a lasciare il proprio paese a causa della guerra.
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