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Nel contesto delle recenti modifiche legislative, il Servizio Sanitario Nazionale italiano ha introdotto nuove tariffe per l’iscrizione volontaria di cittadini extracomunitari residenti in Italia. Questa misura, inclusa nella legge di Bilancio licenziata dal Consiglio dei ministri e ufficializzata dal Ministero dell’Economia e Finanze il 16 ottobre 2023, prevede la possibilità per alcuni residenti stranieri di iscriversi agli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del SSN, versando un contributo annuale di 2.000 euro. Tuttavia, è importante sottolineare che esistono eccezioni per determinate categorie di stranieri, come quelli titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o collocati alla pari, per i quali l’importo del contributo è notevolmente ridotto, anche se rimane alto. Quali sono i permessi di soggiorno e le categorie coinvolte? Esiste un obbligo per tutti? Vediamo tutto i dettagli adesso.
I dettagli della nuova misura in materia di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale:
La nuova disposizione riguarda i cittadini extracomunitari che soggiornano regolarmente in Italia per un periodo superiore a tre mesi, e che non rientrano nelle categorie di iscrizione obbligatoria al SSN. Questi individui sono tenuti ad assicurarsi contro il rischio di malattia, infortunio e maternità attraverso la stipula di una polizza assicurativa privata o mediante l’iscrizione volontaria al SSN con il pagamento del contributo forfettario annuale di 2.000 euro.
Questa nuova misura non riguarda tutti coloro che hanno obbligo di iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale.
Principali categorie che beneficiano automaticamente del SSN?
In Italia, l’obbligo di iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) riguarda principalmente i cittadini italiani e gli stranieri residenti legalmente nel paese.
Ecco una panoramica chiara:
– Cittadini italiani devono iscriversi al SSN?
Tutti i cittadini italiani sono automaticamente iscritti al SSN e hanno diritto all’assistenza sanitaria gratuita o a tariffe agevolate.
– Stranieri residenti legalmente in Italia:
Chiunque abbia un permesso di soggiorno regolare in Italia è generalmente obbligato ad iscriversi al SSN. Ciò include cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno che devono chiedere alla questura se il loro soggiorno deve superare 3 mesi sul territorio italiano. Questo status permette di accedere ai servizi sanitari offerti dal SSN.
– Cittadini dell’Unione Europea (UE) e paesi associati:
I cittadini degli stati membri dell’UE o dei paesi associati hanno diritto all’iscrizione al SSN e all’accesso ai servizi sanitari in base alla legislazione europea. Ciò vale anche per i membri della loro famiglia, anche se non cittadini dell’UE.
– Studenti internazionali devono iscriversi al SSN?
Gli studenti internazionali che studiano in Italia possono essere obbligati a iscriversi al SSN come condizione per ottenere un visto di studio se non dimostrano di avere una altra polizza assicurativa scelta da loro. Per questa iscrizione devono pagare un contributo che fortetario, ma proprio è questo contributo che è stato aumentato come lo vediamo in seguito. Altrimenti per finalizzare la procedura di iscrizione in vista del visto di studio devono dimostrare un’altra assicurazione sanitaria presso un’agenzia di assicurazione riconosciuta da loro scelta. Quindi per loro l’iscrizione al SSN è possibile dietro pagamento, ma non è obbligatorio sempre anche dopo avere ottenuto il permesso di soggiorno per motivi di studio in Italia.
Ricordiamo che adesso esiste una nuova procedura che bisogna seguire per iscriversi per studiare in Italia come lo puoi capire meglio leggendo qui o guarda questo video qui sotto:
– Lavoratori stranieri regolari:
I lavoratori stranieri con permessi di soggiorno regolari e contratti di lavoro in Italia sono generalmente obbligati a iscriversi al SSN.
– Alcuni tipi di permessi di soggiorno temporanei:
Alcuni titolari di permessi di soggiorno temporanei possono essere tenuti a iscriversi al SSN, a seconda delle condizioni specifiche del permesso. Lo devono fare se non dimostrano di avere un’assicurazione sanitaria. Ormai anche loro dovranno pagare 2000 euro come negli esempi che vedremo in seguito.
– Richiedenti asilo e rifugiati e la loro iscrizione al SSN:
Gli stranieri che hanno presentato una richiesta di asilo o che hanno ottenuto lo status di rifugiato in Italia hanno diritto a un’assistenza sanitaria di base tramite il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR).
– Soggiorno irregolare o mancanza di permesso di soggiorno:
Gli stranieri in situazione di soggiorno irregolare o senza un permesso di soggiorno possono avere accesso solo ai servizi di emergenza e alle cure mediche immediate. T’invitiamo a leggere attentamente quest’articolo che abbiamo realizzato per spiegare bene il STP e come utilizzarlo per farsi curare in Italia se senza permesso di soggiorno e senza tessera sanitaria.
Chi non è tenuto al pagamento di 2000 euro? Quale riduzione?
Tutti coloro che non sono obbligati ad iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale che abbiamo visto sopra devono dimostrare una assicurazione sanitaria privata o pagare 2000 euro per fare iscrizione volontaria al SSN. Tuttavia, esistono alcune eccezioni. Gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o coloro collocati alla pari beneficiano di una significativa riduzione dell’importo del contributo, rendendo l’accesso al SSN più agevole per tali categorie di residenti. Comunque quest’aumento rimane veramente molto alto come lo vediamo subito qui sotto.
Categorie specifiche di stranieri coinvolti al pagamento del nuovo importo da 2mila euro:
Tra le principali categorie di stranieri interessate da questa nuova misura, rientrano anche:
- il personale religioso,
- il personale diplomatico e consolare delle Rappresentanze estere operanti in Italia,
- i dipendenti stranieri di organizzazioni internazionali attive nel Paese,
- gli stranieri che partecipano a programmi di volontariato,
- i genitori ultra sessantacinquenni che entrano in Italia per ricongiungimento familiare dopo il 5 novembre 2008.
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Impatto finanziario per diverse categorie di residenti in Italia: aumento molto elevato
Secondo ilfattoquotidiano.it, per coloro che risiedono in Italia con permesso di soggiorno per motivi di studio, il contributo al SSN aumenta da 149 euro a 700 euro, rappresentando un incremento del 4,70%. Per i cittadini collocati alla pari (ragazza alla pari ou ragazza au pair), il contributo passa da 219 euro a 1.200 euro, segnando un aumento del 5,47%. Potranno pagare questo importo per farsi curare? Ricordiamo che l’articolo 32 della Costituzione Italiana citata da tanti personaggi in questi giorni dice quanto segue:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non puo` in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Queste nuove tariffe per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale per cittadini extracomunitari residenti in Italia rappresentano un significativo adeguamento al rialzo del contributo per alcune categorie di stranieri. È fondamentale comprendere le implicazioni di questa nuova disposizione, così come le eccezioni previste per determinate categorie di residenti.
Sintesi realizzata da Gamaliel NIYONSABA, Fondatore del sito www.permessodisoggiorno.org
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