SCOPRI LE NUOVE REGOLE PER STUDIARE IN ITALIA: ISTRUZIONI DETTAGLIATE PER L’INGRESSO E L’IMMATRICOLAZIONE DEGLI STUDENTI INTERNAZIONALI NEL 2023-2024

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Una delle novità nell’ambito accademico per studenti extra UE che desiderano studiare in Italia è la nuova procedura voluta dall’attuale governo italiano. Come te lo spiegheremo in seguito, questa procedura riguarda principalmente gli studenti internazionali extra UE ancora residenti all’estero. Coloro che sono già presenti regolarmente sul territorio italiano per lo stesso motivo vengono trattati allo stesso modo dei cittadini comunitari o italiani per quanto riguarda la procedura d’iscrizione per frequentare corsi universitari o di formazione superiore. Vediamo in seguito, in breve, il contenuto di questo testo.

Studenti stranieri in Italia per studiare in università italiana o seguire corsi di formazione professionale - studenti multietnici in Italia

Il testo fornisce informazioni sulle procedure per l’ingresso, il soggiorno e l’immatricolazione degli studenti internazionali per i corsi di formazione superiore in Italia per l’anno accademico 2023-2024.

  • La preiscrizione degli studenti internazionali per studiare in Italia

Le procedure di preiscrizione devono essere fatte online sul portale universitaly.it e validate dall’ateneo o l’università che lo studente ha scelto. Se lo studente non ottiene questa validazione, allora non ha più la possibilità di inviare la sua domanda.

In questa fase, l’università valuta i requisiti richiesti e la documentazione presentata da chi vuole venire studiare o seguire una formazione superiore in Italia. Bisogna sapere che quest’accettazione o la preiscrizione non significa che si avrà automaticamente il visto d’ingresso per l’Italia. Lo vedremo in seguito.

  • Presentazione della domanda per ottenere il visto d’ingresso in Italia

Se lo studente o la studentessa ha già ottenuto la conferma della preiscrizione da parte dell’università o istituto superiore scelto, le domande di visto devono essere presentate presso le rappresentanze diplomatico-consolari competenti entro il 30 novembre 2023. Consentendo così le procedure di rilascio del visto e il successivo pagamento delle tasse universitarie per l’immatricolazione degli studenti internazionali.

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Chi ha già ottenuto il visto d’ingresso per l’Italia, ha la possibilità di:

Secondo lo stesso testo dove troviamo la nuova procedura, tuttavia, se ci fosse una proroga dei termini, le istituzioni di formazione superiore possono continuare le proprie procedure di reclutamento e valutazione dei titoli esteri degli studenti internazionali.

Le istituzioni di formazione superiore hanno la possibilità di indicare una data precedente al 30 novembre 2023 per la presentazione delle domande di pre-iscrizione, sulla base delle esigenze specifiche legate all’inizio delle attività didattiche. Si specifica che le domande di preiscrizione devono essere presentate utilizzando il portale UNIVERSITALY.

Si fa riferimento anche all’importanza di valutare i titoli scolastici esteri per l’accesso ai corsi di primo ciclo in Italia, considerando le misure eccezionali adottate da molti paesi a causa della pandemia di COVID-19. Si suggerisce alle istituzioni di formazione superiore italiane di applicare i criteri stabiliti dalla Convenzione di Lisbona e di avvalersi delle indicazioni del CIMEA per il riconoscimento dei titoli esteri.

Si sottolinea che l’abolizione del divieto di doppia iscrizione ai corsi di studio della formazione superiore non ha effetto sulle presenti procedure, che rimangono invariate per quanto riguarda la richiesta di visto e permesso di soggiorno per un singolo corso. Il caso di “doppia iscrizione” si applica solo se uno studente è già immatricolato in un corso principale e successivamente richiede l’immatricolazione in un altro corso.

  • Chiedere il permesso di soggiorno per motivo di studio in Italia

Una volta che tutta la procedura di preiscrizione, delle prove di conoscenza della lingua italiana e test di ammissione alla facoltà è stata conclusa con successo, allora si procede con l’immatricolazione finale che dà diritto alla presentazione della domanda per ottenere il permesso di soggiorno per motivo di studio in Italia presso la questura della zona dove si vive. I documenti da presentare sono elencati qui.

Viene anche menzionata l’Associazione Uni-Italia, un ente senza scopo di lucro che promuove il sistema italiano di formazione superiore nel mondo e fornisce orientamento e assistenza agli studenti stranieri attraverso i propri centri all’estero. Uni-Italia collabora con il Ministero dell’Università e della Ricerca e gestisce il portale UNIVERSITALY.

Ricordiamo, infine, la nuova riforma che prevede anche la possibilità di chiedere la conversione del permesso di soggiorno per motivo di studio in permesso di soggiorno per motivo di lavoro senza dovere aspettare il decreto flussi per avere una quota. Altri dettagli sono anche indicati in questo video pubblicato sul nostro canale YouTube dove puoi iscriverti adesso per vedere tanti altri video:

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