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In questi giorni non si parla d’altro nei titoli dei giornali e dei telegiornali: Mondiali 2014. Se c’è chi non è ancora informato, come succede spesso, si tratta dei giochi di calcio che si stanno svolgendo in Brasile dove le squadre che hanno superato la selezione competono per conquistare la prestigiosissima Coppa del Mondo 2014. Questo succede mentre in tanti paesi europei che stanno partecipando in questo torneo, dopo le votazioni politiche dello scorso 25 maggio, i partiti anti-immigrazione hanno conquistato quasi i primi posti. Questi partiti hanno suscitato alcuni fenomeni di razzismo contro gli immigrati, per esempio con il lancio delle banane contro i giocatori neri nel campo.
Un giornale americano ha fatto una ricerca per fare vedere come sarebbero le squadre dei paesi partecipanti se non fosse permesso ai giocatori d’origine straniera o immigrati di fare parte nella squadra nazionale. Ciò che si vede è che i paesi come Francia, Olanda, Germania, Svizzera, Stati Uniti,… avrebbero delle grandi difficoltà, mentre i paesi d’origine avrebbero dei grandi giocatori e, quindi, la possibilità di fare delle grandi sorprese. Vediamo quest’analisi gruppo per gruppo.
Gruppo A: Brasile, Croazia, Messico, Cameron
Brasile
Come si vede in questa foto, la squadra nazionale del Brasile non subirebbe nessun cambiamento. Anzi, potrebbe avere giocatori in più provenienti dagli altri paesi: Eduardo Alves da Silva (dalla Croazia), Jorge Sammir Cruz Campos (dalla Croazia) e Pepe (dal Portugal).
Croazia
Come si vede in questa foto, Croazia potrebbe perdere due giocatori (Eduardo Alves da Silva e Jorge Sammir Cruz Campos tornerebbero al Brasile ) contro altri due giocatori che sarebbero recuperati (Blerim Dzemali e Xherdan Shagiri che giocano in Svizzera).
Gruppo B: Spagna, Olanda, Cile, Australia
Spagna
La squadra della Spagna non subirebbe tanti cambiamenti, tranne David Silva che andrebbe perso.
Olanda
Mentre in Olanda cresce la politica anti-immigrazione, la squadra nazionale potrebbe perdere addirittura 6 giocatori senza ricuperare nessuno. Ecco i loro nomi: Michael Vorm, Jeremain Jens, Nigel de Jong, Leroy Fer, Jonathan de Guzman e Rolando Martins.
Gruppo C: Colombia, Costa d’Avorio, Giappone, Grecia
La squadra della Colombia rimarrebbe intatta.
Costa d’Avorio
Anche Costa d’Avorio non avrebbe niente da perdere in caso in cui non venisse permesso agli immigrati e figli degli degli immigrati di partecipare alla Coppa del Mondo 2014.
Giappone
Grecia
Come si vede anche in queste due squadre, Giappone e Grecia, il Gruppo C è composto delle squadre che non avrebbero nessuna difficoltà. Il fenomeno dell’immigrazione non ha toccato questi paesi. Invece, guardate ciò che succederebbe per altri paesi europei.
Group D: Italia, Uruguay, Inghilterra, Costa Rica
Uruguay
La squadra nazionale dell’Uruguay perderebbe un solo giocatore, Fernando Muslera, proveniente dall’Argentina.
Italia
La Nazionale italiana potrebbe perdere due giocatori, Mario Balotelli che rientrerebbe in Ghana e Giuseppe Rossi che rientrerebbe negli Stati Uniti.
Group E: Francia, Svizzera, Ecuador, Honduras
Francia
Mentre in Francia cresce l’aggressività del partito anti-immigrazione, Front National, se l’ipotesi che stiamo seguendo fosse vera, rimarrebbero davvero pochi giocatori nati e cresciuti in Francia. La politica francese ha sempre favorito l’immigrazione ed adesso più di 40% dei lavoratori sono tutti immigrati. Ecco l’elenco dei giocatori che sarebbero più accettati nella Nazionale francese: Bacay Sanga, Rio Mavuba, Eliaquin Mangala, Loic Remy, Raphael Varane, Blaise Matuidi, Matthieu Valbuena, Patrice Evra, Mamadou Sakho, Karim Benzema, Paul Pogba e Moussa Sissoko.
Svizzera
Il caso della Svizzera è come quello della sua cugina, Francia, che abbiamo esaminato sopra. Ecco l’elenco dei giocatori che non farebbero più parte della squadra nazionale svizzera di calcio: Xherdan Shagiri, Mario Gavranovic, Tranquillo Barnetta, Blerim Dzemaili, Gokhan Inler e Haris Seferovic.
Ecuador
Anche la squadra dell’Ecuador non avrebbe nessun cambiamento sia in entrata che in uscita degli eventuali giocatori immigrati.
Gruppo F: Argentina, Bosnia-Herzegovina, Nigeria, Iran
Argentina
Per quanto riguarda la squadra nazionale dell’Argentina, sarebbe uno a uno. Gonzalo Higuain potrebbe tornare dove è nato a Brest, Francia. Pablo Osvaldo rientrerebbe dall’Italia dove è cresciuto.
Gruppo G: Germania, Portugal, USA, Ghana
Ghana
La squadra del Ghana avrebbe tre grandi giocatori che sono cresciuti e giocano nelle squadre nazionali europee: Mario Balotelli (Italia), Jerome Boateng (Germania) e Danny Welbeck (Inghilterra).
Germania
Come si vede in questa foto, anche la grande signora dell’economia europea soffrirebbe senza giocatori immigrati in Germania. Perderebbe addirittura 8 giocatori cresciuti in Germania e diventati cittadini tedeschi per naturalizzazione o perché i loro genitori hanno avuto la cittadinanza tedesca. Si tratta di: Lukas Podolski, Marco Reus, Mesut Ozil, Miroslov Klose, Jerome Boateng, Benedikt Howedes, Sami Khedira e Shkodran Mustafi.
Portogallo
La nazionale portoghese potrebbe perdere 3 giocatori: Pepe (nato in Brasile), Luis Carlos Almeida da Cunha – aka Nani – (nativo del Capo Verde) e Silvestre Varela.
Stati Uniti d’America
Gli Stati Uniti d’America potrebbero avere un grosso problema perché più della metà dei giocatori non avrebbero il permesso di giocare nella squadra nazionale di calcio. Come si vede in questa foto, ecco i giocatori che non sarebbero ammessi: Julian Green, Timmy Chandler, John Brooks, Aron Johannsson, Alejandro Bedoya, Fabian Johnson, Jernaine Jones, Tim Howard, Mix Diskerud, Omar Gonzalez e Jozy Altidore.
Group H: Belgio, Russia, Corea del Sud, Algeria
Russia
La squadra della Russia rimarrebbe come senza nessuna perdita. Tutti i giocatori della sono nativi della Repubblica Federale della Russia.
Belgio
Come tanti altri paesi del continente europeo, anche il Belgio avrebbe un grosso problema. Circa 6 giocatori della nazionale belga sono nati dagli immigrati: Vincent Kompany, Romelu Lukaku, Mousa Dembele, Kevin Mirallas, Axel Witsel e Mouane Fellaini.
Conculsione:
Come si vede, non abbiamo riportato tutte le squadre che stanno partecipando in questi Mondiali del Brasile, ma abbiamo messo quelle che ci aiutano a capire il fenomeno dell’immigrazione. Questo fenomeno è vecchio quanto l’uomo, per questo motivo tutte le ideologie di alcuni partiti anti-immigrazione e razzisti non possono bloccarlo. Quando l’immigrazione è ben regolamentato, diventa una ricchezza sopratutto per i paesi di cui la maggioranza della popolazione è vecchia come in Europa.
L’ipotesi che abbiamo seguito dimostra come, anche nel gioco di calcio non si può negare il contributo dell’immigrazione (giocatori immigrati o nati da genitori immigrati). Questo contributo è evidente anche in tanti altri settori della vita di ogni giorno di tanti paesi europei, anche alcuni partiti fanno finta di non vederlo.
Fonte e foto: Businessinsinder.com e Global Post
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