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La crisi sanitaria provocata dalla pandemia da coronavirus ha indubbiamente causato una crisi economica che ogni cittadino non solo italiano, ma anche del mondo sta vivendo con sofferenza non indifferente. Per questo motivo, dopo l’arrivo di alcuni bonus del mese di marzo, arriva la proroga contenuta nel decreto aprile in cui quasi sicuramente troveremo il reddito di emergenza. Cosa è il reddito di emergenza? A chi è destinato il reddito di emergenza? Quale è l’importo del reddito di emergenza? Per quanto durerà il reddito di emergenza? Come fare la domanda del reddito di emergenza?
1. Cosa è il reddito di emergenza?
Il reddito di emergenza è un sussidio o un aiuto che il governo italiano sta pensando per venire incontro ai cittadini che stanno avendo delle difficoltà economiche in seguito alla cessazione o sospensione dell’attività che si svolgeva per mantenersi economicamente. Questa cessazione o sospensione d’attività non permette di avere diritto a nessun altro sostegno al reddito, bonus o sussidio come, per esempio, la cassa integrazione. Secondo quanto detto dalla Ministra Nunzia Catalfo, il reddito di emergenza sarà di circa 3 miliardi di euro in tutto ed è stato confermato nel Decreto Rilancio art. 82. Gli altri aggiornamenti sono stati pubblicati nel Decreto Agosto.
2. A chi è destinato il reddito di emergenza?
Come visto sopra, il reddito i emergenza è destinato ai:
- Precari
- Intermittenti
- Lavoratori che hanno finito il sussidio di disoccupazione
- Stagionali: Animatori turistici, bagnini, camerieri, addetti alle pulizie
- I fast job, val a dir lavoratori a contratti a giorni, settimane, mese
- colf e badanti potrebbero ricevere tra 200 e 400 euro in base alle ore
- Altri lavoratori non regolari
3. Quale è l’importo del reddito di emergenza?
Fino adesso si dice che il reddito di emergenza varierà tra 400 euro e 800 euro in funzione della composizione del nucleo familiare. La ministra Nunzia Catalfa ha anche indicato che questo reddito di emergenza sarà composto da 2 voci: si tratta di un bonus di 500 euro + circa 280 euro di contributo per la casa.
GUARDA QUESTO VIDEO PER CAPIRE BENE come calcolare l’importo esatto del reddito d’emergenza
Ci sono 5 coefficienti:
1 per nucleo familiare d’una persona richiedente
0.4 per il richiedente adulto della stessa famiglia
0.2 per il richiedente minorenne della stessa famiglia
2 coefficiente massimo e 2.1 coefficiente per il richiedente disabile o non autosufficiente.
ESEMPIO: Famiglia composta da un genitore + un figlio maggiorenne + un figlio minorenne.
Il coefficiente familiare è 1 + 0.4 + 0.2 = 1.6
Quindi il loro reddito d’emergenza sarà 400€×1.6 = 640€.
4. Per quanto durerà il reddito di emergenza?
Inizialmente, il reddito di emergenza era previsto per 2 mesi. Secondo quanto confermato da INPS “Il decreto14 agosto 2020, n. 104 ha previsto, il riconoscimento, a domanda, di una ulteriore mensilità di Rem che verrà erogata ai nuclei familiari – in possesso dei requisiti di legge – che presenteranno nuova domanda, indipendentemente dall’avere già richiesto, ed eventualmente ottenuto, il beneficio.
Ricordiamo che alcune categorie hanno già ricevuto un bonus da 100 euro e da 600 euro come ne abbiamo parlato in alcuni articoli dove puoi trovare le 6 categorie per il bonus da 600 euro e 100 euro.
5. Come fare la domanda del reddito di emergenza?
La richiesta potrà essere semplificata per evitare procedure molto lunghe. Per questo motivo si dice che basterà un’autocertificazione in cui si afferma che non si percepisce nessun reddito, nessun bonus e nessun sostegno economico specialmente in seguito alla pandemia da coronavirus, Ovviamente servirà un documento come il permesso i soggiorno per gli stranieri il codice fiscale.
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Bisogna avere i seguenti requisiti:
- Residenza in Italia;
- Reddito familiare, nel mese precedente la richiesta del beneficio e in ciascuna mensilità che precede le erogazioni successive, inferiore all’ammontare del beneficio;
- Valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 15.000 euro;
- Patrimonio mobiliare familiare, riferito al 2019, inferiore a 10.000 euro, accresciuto di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro, incrementato di altri 5.000 euro se nel nucleo familiare è presente un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
- Non essere titolari di pensione diretta o indiretta, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
- Non essere titolari di un rapporto di lavoro dipendente con stipendio lorda superiore all’importo del reddito di emergenza.
- Non essere detenuti o ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica;
- Nessun componente del nucleo familiare deve percepire o aver percepito un’altra indennità in questo momento (articoli 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. decreto cura Italia), convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27)
L’invio della domanda verrà verrà fatta dall’INPS che si è occupato anche del bonus di 600 euro ai professionisti e partita IVA fino al 30 aprile 2021.
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