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La legge italiana permette a coloro che sono immigrati in Italia di richiedere la cittadinanza italiana dopo un certo periodo di permanenza e residenza regolare sul territorio italiano. Ci sono tanti altri requisiti che bisogna dimostrare di essere in possesso per cominciare a sognare che la richiesta di cittadinanza possa avere un esito positivo. Però con la crisi economica, tanti sono stati i lavoratori immigrati che hanno perso lavoro dopo tanti anni di attesa per compiere gli anni richiesti. Ma, la perdita di lavoro ha distrutto il sogno di vedersi un giorno con il decreto della concessione della cittadinanza in mano.
Mentre per richiedere o rinnovare il permesso di soggiorno bisogna dimostrare di percepire un reddito minimo uguale all’importo dell’assegno sociale dell’anno di riferimento almeno nell’arco degli ultimi 12 mesi, per richiedere la cittadinanza italiana non è così. La somma del reddito e l’arco del periodo di riferimento aumentano.
Quanto costa la richiesta della cittadinanza italiana?
Fino adesso, oltre a tanti requisiti che bisogna dimostrare di essere in possesso, per richiedere la cittadinanza italiana bisogna dimostrare di avere percepito un reddito minimo di circa 8.500,00 euro negli ultimi 3 anni. Quest’importo si riferisce a una persona singola. Se si tratta di due coniugi, cioè marito e moglie, tutti e due devono dimostrare di percepire un reddito minimo di almeno 11.500,00 euro se sono senza figlio a carico. Se invece ci sono i figli a carico che risultano nello stesso stato di famiglia, allora bisogna aggiungere altri 550,00 euro per ogni figlio.
Oltre al reddito sopra indicato, bisogna pagare le spese di produzione del permesso di soggiorno pari a 30,46 euro e 30 euro di commissione per Poste Italiane che spedisce la pratica per ogni richiesta. In più ci saranno le spese delle fotocopie, delle marche da bollo e dei viaggi per presentarsi all’Ufficio Immigrazione per fare la richiesta della cittadinanza.
Prendendo come esempio l’anno 2014 in cui l’importo minimo dell’assegno sociale è di 5.818,93 euro, si vede che per richiedere la cittadinanza italiana non basta percepire un piccolo stipendio. Ma bisogno dimostrare di avere davvero un lavoro che permette di avere guadagnato almeno circa 8.500,00 euro gli ultimi 36 mesi, cioè 3 anni.
L’effetto della crisi economica sulle richieste della cittadinanza italiana e la disuguaglianza tra cittadini
Con la crisi economica che prese inizio ufficialmente nel 2008 non ha risparmiato nemmeno gli immigrati, tante persone hanno perso lavoro. Chi ha la fortuna di trovarne un altro lavoro, non ha durato tanto e tanti sono i contratti precari che non danno neanche la possibilità di richiedere la cittadinanza italiana. Nonostante ci siano tutti gli altri requisiti, la dimostrazione dei redditi degli ultimi 3 anni consecutivi è davvero un problema che si aggiunge a quello di pagare il famoso contributo forfetario che va dai 80,00 ai 200,00 euro voluto dai governi precedenti, sopratutto quando Roberto Maroni era Ministro dell’Interno. Per fortuna questo contributo è stato annullato dalla sentenza del TAR Lazio a maggio 2016.
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Mentre il permesso di soggiorno costa minimo 82,46 euro, la carta d’identità che viene rilasciata agli altri cittadini italiani costa tra 5,42 euro e 10,58 euro (almeno nel Comune di Roma). Visto che per avere accesso ad alcuni servizi anche gli immigrati devono avere la carta d’identità italiana che, peraltro, non è valida per l’espatrio, non sarebbe sbagliato farsi questa domanda: perché sono sempre gli immigrati che devono pagare di più? Questo non è una forma di sfruttamento degli immigrati? Visto che anche loro pagano le tasse, contributi e bollette come tutti i lavoratori, perché togliere a loro questo poco reddito che percepiscono?
Spetta alle autorità competenti darci delle risposte su questa disuguaglianza tra i cittadini. Per noi si tratta d’uno sfruttamento dell’immigrazione d’un modo legalizzato.
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salve io vivo in italia da 5anni, ho lavorato durante tutti sti anni, adesso ho un contratto a tempo indeterminato, vorrei sapere se possibile per me fare la richiesta della cittadinanza ? grazie
io vivo in Italia 30 anni sono un cittadino Polacco secondo te mi serve un altra cittadinanza ..?? ovunque vai nel mondo trovi la stesa cosa ..ricordati nessuno ti regala niente ..Rimani caro fratello quello che sei .. non cambiare le tue origini .
Carissimo fratello Polacco,
sicuramente a te non serve la cittadinanza polacca perché sei cittadino europeo e ti puoi spostare in qualunque parte del mondo senza problemi. La cittadinanza europea (quindi italiana, polacca, francese, tedesca, slovena, ecc.) permette di muoversi liberamente per l’Europa ed anche nel mondo.
Non così è purtroppo per altre cittadinanza. Come vedi esistono cittadinanze di serie B e serie A così come prima del crollo del muro di Berlino c’era il cosiddetto “primo mondo” (Europa occidentale, -Stati Uniti e paesi del Commonwealth) il “secondo mondo” (paesi del blocco socialista cui la Polonia apparteneva fino ai primissimi anni ’90) e tutti gli altri paesi (non tutti necessariamente del 3° mondo ma buona parte di essi). Vivere in una parte o nell’altra di questi paesi significava letteralmente cambiare il proprio modo e modello di vita.
Per tutto il resto sono d’accordo con te e riguarda che il sangue polacco è menzionato anche nel nostro inno nazionale. Fratello Polacco un grande e affettuoso saluto.
Rodolfo Di Martino
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Salve, sono residente in italia da quasi 14 anni e sto chiedendo la cittadinanza. Ho iniziato a compilare la domanda online e mi servirebbe un piccolo aiuto per quanto riguarda i redditi. Quale colonna del CUD devo inserire? Se ho più redditi relativi allo stesso anno (es. primo CUD 2012 13000,00 euro, secondo CUD 2012 74,00 euro) li devo sommare? (nell’esempio ho preso la prima riga della parte B con denominazione: redditi per i quali è possibile usufruire della detrazione di cui all’articolo 13, commi 1, 2, 3 e 4 del Tuir… non so se sbaglio) aiutoooo, vi ringrazio in anticipo per la risposta
Salve sono del Camerun e sono in Italia dall’età di 12 anni oggi ne ho quasi 23… quindi sono in italia da 10 anni ormai. Ho studiato, non ho mai lavorato
Quest’anno vorrei chiedere la cittadinanza, ma non posso non avendo mai lavorato in vita mia. Non ho il CUD.
Dovrei portare quello dei miei; ma il problema è il seguente: Non sono più in buon rapporto con i miei e loro non mi darebbero mai il loro CUD. Praticamente non potrei chiederla e nessuno riesce ad aiutarmi non so più che fare aiutooooooo!
Vi sarei molto grata se riusciste ad aiutarmi
Grx
Salve, Lynda.
Veramente ci dispiace risponderti che se non hai le possibilità economiche non è facile richiedere la cittadinanza italiana. Dovresti cercare un lavoro stabile per richiederla tra 3 anni. Cordiali saluti!
Ciao Lynda!
Anch’io sono del Camerun, mi spiace per te, concordo con la risposta dell’Admin per cui bisogna trovarti un lavoro e sperare di richiederla tra 3 anni.
Io vivo a Milano, ecco la mia mail: [email protected] . Se tu vivi a milano o in lombardia contattami pure.
ciao
Vivo in Italia da vent’anni, purtroppo negli ultimi quattro anni faccio solo dei lavoretti per sopravvivere e pagare il mutuo di casa. Questo vuol dire che la mia speranza per diventare cittadino italiano resta solo un sogno. Secondo voi è giusto che anche se uno ha lavorato per 16 anni non abbia diritto alla cittadinanza e non sarebbe opportuno cambiare questa legge?
Salve, Drini. In Italia ci sono tante cose che andrebbero cambiate od aggiornate, ma nessun ci pensa proprio perché anche in qualche modo lo stato ci guadagna. Ti facciamo tanti auguri perché tu possa trovare un lavoro per poter fare la richiesta della cittadinanza italiana che hai atteso da tanti anni.
Buongiorno, sono Sonia, cittadinanza USA, ma in realtà gli Stati Uniti nemmeno li conosco visto che mia madre, italiana di nascita ma cittadina americana dal 1967, mi ha abbandonato con i miei nonni materni all’età di undici mesi, ovvero nel 1968. Dall’età di 18 anni faccio il permesso di soggiorno pur essendo stata sposata e poi divorziata da un italiano e da questo matrimonio è nato un figlio oggi di 24 anni anch’egli naturalmente italiano. Da una seconda relazione è nata una bambina che oggi ha sette anni. Convivo con un italiano ormai da sette anni con regolare atto di convivenza depositato allo stato civile del mio comune. Ho chiesto informazioni in prefettura per richiedere la cittadinanza italiana “ius soli” ma mi rispondono che devo seguire l’ iter come tutti gli altri stranieri che fanno richiesta di cittadinanza. Vorrei sapere se è davvero così. Grazie a tutti.
Salve, Sonia.
Se abbiamo ben capito la tua situazione, avresti dovuto richiedere la cittadinanza italiana al compimento del compimento dei 18 anni. Quando si supera i 18 anni, la richiesta viene fatta valutando l’esistenza dei requisiti per la concessione della cittadinanza italiana, come lo puoi leggere qui: http://permessodisoggiorno.org/come-richiedere-la-cittadinanza-italiana-quali-sono-i-requisiti/
In questo caso, purtroppo non siete sposati per avere la cittadinanza italiana per matrimonio, allora potresti richiederla per residenza. Verranno valutati l’esistenza dei requisiti per questo caso.
Sperando di essere stati chiari, rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimento! Alla prossima!
BUONGIORNO
SONO UNA CITTADINA ALBANESE CHE DAL 1998 VIVO E LAVORO IN ITALIA. SONO UNA RAGAZZA MADRE DI 2 FIGLI CITTADINI ITALIANI. NEL 2011 HO FATTO LA RICHIESTA DI CITTADINANZA ITALIANA DOVE NON E’ USCITA ANCORA, NEL 2013 HO AVUTA UNA DENUNCIA PENALE E NEL 2015 E’ CONCLUSA CON UN ANNO E TRE MESI DI PATTEGGIAMENTO. NEL 2014 HO FATTO LA RICHIESTA DELL’AGGIORNAMENTO DELLA MIA CARTA DI SOGGIORNO INDETERMINATO PER MOTIVI DI LAVORO CHE HO SAPUTO DAL MIO AVVOCATO CHE MI E’ STATA NEGATA E CHE MI DANNO UN PERMESSO DI SOGGIORNO PER 2 ANNI. LO POSSONO FARE VISTO CHE HO DUE BIMBI ITALIANI AL MIO CARICO AL 100 PER 100 E DA 20 ANNI VIVO E LAVORO IN ITALIA? RISPONDETEMI PER FAVORE, GRAZIE
Buonasera sono una cittadina albanese residente in italia da 5 anni ma mio marito ha acquisito lo scorso anno la cittadinanza. Io vorrei fare richiesta, ma non so bene come funziona in questo specifico caso. Vi sarei molto grata se riusciste ad aiutarmi.
Grazie
Salve, Su.
Se avete la residenza in Italia, potrai richiedere la cittadinanza dopo 2 anni dopo il giuramento di tuo marito. Per tutti gli altri dettagli, CLICCA QUI: http://permessodisoggiorno.org/come-richiedere-la-cittadinanza-italiana-quali-sono-i-requisiti/
Auguri per tutto ed alla prossima!
Ciao . Sono rumena e vivo nel vostro paese da 2002 con il permesso di soggiorno permanente da 2007. Insieme a mia figlia abbiamo comprato una casa a quale si paga un mutuo di 670 E al mese. Abbiamo tutti documenti preparati da 2 anni , tradotti con il timbro specifico per la cittadinanza italiana. Però c’è un problema …….da 2 anni non riusciamo mai avere un lavoro degno di un contratto di lavoro, insomma si lavora un po Qua e La ………che dobbiamo fare in questo caso …..voliamo la cittadinanza italiana visto che la nostra vita ci sta qua e abbiamo fatto pure l”investimenti …..LA DOMANDA E’ : SENZA UN LAVORO SUL LA CARTA SI PO PRENDERE LA CITTADINANZA ITALIANA
La saluto cordialmente e aspetto una risposta. Alicia Petrusca
Salve, Alicia.
Il lavoro non è l’unica condizione per concedere la cittadinanza italiana, ma si può dimostrare che si è in possesso d’un reddito sufficiente come indicato in quest’articolo che hai commentato. Bisogna ricordarsi che si fa riferimento ai 3 anni precedenti l’anno in cui si fa la richiesta. Quindi se questo lavoro che svolgete è legale e vi permette di guadagnare abbastanza, vi basterà presentare i vostri CUD dei 3 anni. Per tutti gli altri requisiti per richiedere la cittadinanza italiana, CLICCA QUI: http://permessodisoggiorno.org/come-richiedere-la-cittadinanza-italiana-quali-sono-i-requisiti/
Cordiali saluti e tanti auguri per tutto!