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Come ve l’abbiamo comunicato nei giorni scorsi, la tassa sui permessi di soggiorno che andava dai 80 euro fino ai 200 euro è stata cancellata. Visto che questa pratica era scorretta ed illegittima, la possibilità che ci siano dei rimborsi non è da escludere. Per questo motivo, bisogna preparare tutta la documentazione necessaria per chiedere i rimborsi dei contributi, cioè i soldi, pagati per aver un permesso di soggiorno in Italia dal 2012 fino a maggio 2016.
Alcune date importanti in merito alle tasse sui permessi di soggiorno in Italia
- Ottobre 2011: è uscito il decreto legge del Ministero dell’Interno allora guidato dal leghista Roberto Maroni e del Ministero dell’Economia e Finanze guidato da Giulio Tremonti che obbligava ogni immigrato in Italia di pagare le tasse in più per aver un permesso di soggiorno. La cosa davvero triste e strana è che una parte di queste tasse serviva per rimpatriare gli altri immigrati con il tristemente famoso decreto di espulsione e mantenere i CIE (Centri di Identificazione e d’Espulsione).
- 30 gennaio 2012: è stato il primo giorno in cui questo decreto è entrato in vigore. Da questa data ogni immigrato ha dovuto pagare nel seguente modo per aver un permesso di soggiorno in Italia:
- Da 3 mesi a 1 anno: il permesso di soggiorno costa 80,00 + 27,50€ +30,00€ di spedizione.
- Da 1 anno a 2 anni: il permesso di soggiorno costa 100,00€ + 27,50€ +30,00€ di spedizione.
- Da 2 anni e per i dirigenti d’azienda: il permesso di soggiorno costa 200,00 € + 27,50€ + 30,00€ di spedizione. Tutti coloro che hanno chiesto la carta di soggiorno o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo hanno pagato questa somma.
- Inoltre, tutti dovevano pagare anche la marca da bollo che, nel corso del tempo, è stata aumentata fino a costare 16,00 euro. Intanto, c’erano anche pochi casi in cui il pagamento di questo contributo fisso sul permesso di soggiorno era esonerato.
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- Settembre 2015: la Corte di Giustizia Europea ha stabilito l’illegittimità della tassa sui permessi di soggiorno richiesta in Italia agli immigrati per essere regolari. Su questo sito abbiamo lanciato un appello perché esisteva una grande differenza tra quanto pagano i cittadini italiani per aver la carta d’identità e quanto pagano gli stranieri per aver un permesso di soggiorno, oltre alla carta d’identità italiana che devono chiedere per aver la tessera sanitaria.
- 24 maggio 2016: la sentenza del TAR Lazio annulla quel decreto che obbligava gli immigrati a pagare una tassa particolare per aver un permesso di soggiorno. Clicca qui per saper cosa diceva questa sentenza.
- 23 giugno 2016: in seguito alla sentenza del TAR Lazio, viene aggiornato il “Sistema Stranieri Web” per permettere l’accettazione delle pratica senza dover pagare la tassa per aver un permesso di soggiorno. Clicca qui per leggere bene l’appunto del sottosegretario Domenico Manzione che annuncia che le questure non devono più chiedere questa tassa.
- 16 settembre 2016: il Governo Italiano ha fatto ricorso al Consiglio di Stato per chiedere la sospensione della sentenza del TAR Lazio che annulla la tassa sui permessi di soggiorno e il Consiglio lo accoglie in misura cautelare fino alla prossima data dopo l’incontro con coloro che hanno promosso questa sentenza (CGIL, INCA e ASGI).
- 13 ottobre 2013: il Consiglio di Stato incontra CGIL, INCA e ASGI, ma non decide subito e, intanto si continua a pagare la tassa perché la sentenza del TAR Lazio è sospesa.
- 26 ottobre 2016: il Consiglio di Stato ha annullato la richiesta del governo italiano di sospendere la sentenza del TAR del Lazio che annullava la tassa sul permesso di soggiorno. LEGGI QUI.
- 27 ottobre 2016: il Ministero dell’Interno ha pubblicato una circolare in cui informa alle questure di non chiedere il pagamento della tassa che va da 80 euro a 200 euro sulle richieste di rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno.
Quale è la prossima data in materia delle tasse sul permesso di soggiorno?
Adesso che è stato riconosciuto ufficialmente che la tassa troppo elevata sui permessi di soggiorno era illegittima, chi ha subito l’ingiustizia pagando deve essere risarcito. Come lo stanno già chiedendo tanti patronati, associazioni e sindacati, il governo deve prendere atto del danno di questo decreto firmato da Roberto Maroni. Bisogna rimborsare a chiunque abbia pagato questa tassa illegittima per aver un permesso di soggiorno dal 2012 fino adesso.
Esattamente non si sa la data in cui il governo deciderà di iniziare a fare questi rimborsi. Comunque bisogna essere pronto per non stare fuori senza essere rimborsato. Tra i documenti che certamente bisognerà dimostrare, c’è la ricevuta del pagamento effettuato, un documento d’identità in corso di validità e, eventualmente, le coordinate bancarie (IBAN) tramite cui questo rimborso verrà versato. Comunque, al mio avviso solo il fatto di possedere il permesso di soggiorno dovrebbe essere la prova di aver pagato perché a nessun veniva regalato un permesso di soggiorno senza pagare tranne pochi casi che potete leggere cliccando qui.
In questo modo, se tutti questi documenti sono pronti, bisognerà solo fare la richiesta alla propria questura per aver un rimborso. Comunque aspettiamo ancora l’annuncio ufficiale del governo che ci aiuterà di darvi delle informazioni complete aggiornando quest’articolo. Il nostro servizio di assistenza legale è pronto per assistere chiunque ne avrà bisogno per velocizzare questi rimborsi. Se hai bisogno di assistenza e che hai la ricevuta del pagamento e un documento d’identità valido, contattaci. Ti informeremo subito quando uscirà il decreto del governo per i rimborsi delle tasse sui permessi di soggiorno.
Gamaliel NIYONSABA, Founder & Community Manager di permessodisoggiorno.org
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Salve .
Ma la ricevuta originale delle pagamento la questura a Salerno lo prendi e ti da il permesso di soggiorno.
Ho solo li fotocopia se vale o non ????.
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Il sindacato di Carpi mi hanno fatto capire chiaramente che non ci sara mai nessun tipo di rimborso, they basically said “forget about seeing that money”
ma vale anche per le 200euoro per la citadinanza-
No. Questa cancellazione riguarda solo la richiesta o rinnovo del permesso di soggiorno.
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Anche a questura di Milano ritirano la ricevuta del pagamento e quella della posta.
Nella questura di Foligno (PG) la ricevuta del pagamento viene sempre ritirata nel momento della consegna del permesso di soggiorno. Quindi uno come fa ad averla? Secondo me questa cosa di presentare la ricevuta di pagamento per avere il rimborso è una presa per i fondelli.