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Dal 2019, il governo guidato da Giuseppe Conte ha voluto creare il reddito di cittadinanza come uno strumento per contrastare il problemi di povertà evidenti tra la popolazione italiana. Questa situazione è andata peggiorandosi specialmente durante la pandemia da Covid 19 e il conseguente lockdown che si diceva. Adesso, come promesso durante la campagna elettorale, il nuovo governo di destra guidato da Giorgia Meloni ha deciso di abolire il reddito di cittadinanza e lo farà seguendo alcune tappe di cui vi parliamo subito dopo.
Prima di iniziare, vi ricordiamo che in questo governo attuale ci sono tanti esponenti politici che si permettono di dire che tanti immigrati arrivanto in Italia per prendere il reddito di cittadinanza, dimenticandosi che bisogna avere soggiornanto in Italia per almeno 5 anni per avere un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo che autorizza di avere accesso al reddito di cittadinanza, se ci sono gli altri requisiti che vengono richiesti anche a tutti i cittadini. GUADA QUESTO VIDEO DEL VOSTRO CANALE DOVE PUOI ISCRIVERTI SE NON ANCORA FATTO:
Tornando all’abolizione del reddito di cittadinanza, ci sono 3 principli tappe che abbiamo voluto spiegare cronologicamente per aiutarvi a capire veramente quando si metterà fine a questo sussidio chiamato reddito di cittadinanza. Veddiamo cosa è previsto nella manovra della legge di bilancio, specialmente per quanto riguarda la fine del reddito di cittadinanza.
- NEL 2022: In questi mesi che rimangono, non ci saranno delle novità a coloro che già percepiscono il reddito di cittadinanza che sia cittadini italiani o coloro che vivono in regolarmente in Italia essendo in possesso della ex carta di soggiorno, cioè il permesso di soggiorno UE per soggiornandi di lundo periodo.
- NEL 2023: Nessuna nuova domanda verrà presentata. Tutte le persone occupabili, cioè in grado di lavorare non riceveranno più il reddito di cittadinanza se rifiuteranno un’offerta di lavoro congrua presentata dal centro per l’impiego. Ci saranno i corsi di formazione professionale o riqualificazione professionale per favorire l’occupazione. Alcuni criteri per conoscere gli inocupabili: per quanto riguarda l’età, sono occupabili tutte le persone con l’età compresa tra 18 e 59 anni se non sono certificati disabili. Quindi le famiglie con i minori, anziani di oltre 60 anni e/o disabili loro potranno continuare a presentare la domanda fino alla fine del 2023.
- NEL 2024: Sarà la fine o l’abolizione del reddito di cittadinanza e l’entrata in vigore di alcuni strumenti che lo sostituiranno. Il primo strumento sarà per la lotta alla povertà delle persone inoccupabili (minori, anziani e disabili) e il secondo strumento sarà destinato alle politiche attive per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro degli occupabili. Non si sa ancora i nomi che verrano dati a questi strumenti, ma si pensa già a un sostegno economico che verrà dato a tutti coloro che si iscriveranno ai corsi di formazione o riqualificazione professionale.
Vi terremo aggiornati sui sviluppi su questa norma che ha aiutato tanto tante persone a passare questi giorni economicamente molto difficili.
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