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Il Decreto Flussi, sebbene sia stato implementato con l’obiettivo di gestire l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia, sembra rivelarsi un meccanismo inadeguato per soddisfare le esigenze di determinati settori, fortemente voluti dal governo. In questo contesto, emerge una problematica significativa: la mancata regolarizzazione di individui che, pur vantando una solida conoscenza della lingua italiana e con un datore di lavoro già pronto ad assumerli, si trovano sul suolo italiano senza un regolare permesso di soggiorno. Vediamo in seguito le principali informazioni sul decreto flussi triennale appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Situazione attuale e criticità inerenti agli immigrati in Italia:
Questa dissonanza crea una disparità tra i requisiti fissati dal Decreto Flussi e le reali potenzialità di contributo da parte di lavoratori già presenti sul territorio. Questi individui, che dimostrano un’adeguata integrazione linguistica e possiedono prospettive concrete di inserimento nel mercato del lavoro, rischiano di rimanere in una sorta di limbo legale, senza le opportunità che il sistema potrebbe loro offrire, senza nessuna possibilità avere un permesso di soggiorno sul territorio italiano.
Nella giornata del 03 ottobre 2023, è stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 27 settembre 2023, intitolato “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025“. Questo provvedimento riveste un’importanza cruciale per la regolamentazione dei flussi migratori in Italia, delineando una pianificazione dettagliata per l’ingresso di lavoratori provenienti dall’estero per i prossimi tre anni.
Le quote stabilite dal DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) sono distribuite su un arco temporale di tre anni e coprono varie tipologie di lavoro e di lavoratori. Un momento chiave sarà il “click day” del 2 dicembre, che segnerà l’apertura delle procedure.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri definisce in maniera accurata i criteri utilizzati per determinare i flussi, sia all’interno che al di fuori delle quote stabilite. Inoltre, fornisce dettagliate direttive relative alle procedure da seguire.
In totale, saranno ammessi in Italia 452.000 cittadini stranieri, motivati da opportunità di lavoro sia subordinato (sia stagionale che non stagionale) che autonomo. Questo ampio contingente sarà distribuito nei seguenti modi:
- 136.000 cittadini stranieri per l’anno 2023;
- 151.000 cittadini stranieri per l’anno 2024;
- 165.000 cittadini stranieri per l’anno 2025.
Quote e settori previsti nel decreto flussi del triennio 2023 – 2025
– In seguito vi presentiamo le quote per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori:
- dell’autotrasporto merci per conto terzi,
- dell’edilizia,
- turistico-alberghiero,
- della meccanica,
- delle telecomunicazioni,
- dell’alimentare,
- della cantieristica navale,
- del trasporto passeggeri con autobus,
- della pesca,
- degli acconciatori,
- degli elettricisti e
- degli idraulici
- Assistenza familiare e socio-sanitaria (ci troviamo anche colf e badanti senza distinzione di nazionalità)
– e le quote di lavoro autonomo, cittadini stranieri residenti all’estero:
Anno | Lavoro subordinato | Lavoro autonomo | TOTALE |
---|---|---|---|
2023 | 52,770 | 680 | 53450 |
2024 | 61,250 | 700 | 61950 |
2025 | 70,720 | 730 | 71450 |
Ci sono anche delle quote per lavoro subordinato non stagionale e lavoro autonomo destinate ai “lavoratori cittadini di Stati che, anche in collaborazione con lo Stato italiano, promuovono per i propri cittadini campagne mediatiche aventi ad oggetto i rischi per l’incolumita’ personale derivanti dall’inserimento in traffici migratori irregolari, conformemente ad accordi o intese comunque denominati conclusi in materia con l’Italia“. Ecco questa ripartizione:
Anno | Lavoro subordinato | Lavoro autonomo | TOTALE |
---|---|---|---|
2023 | 1,900 | 100 | 2000 |
2024 | 2,380 | 120 | 2500 |
2025 | 2,850 | 150 | 3000 |
Quote per specifici accordi di cooperazione
Tenendo conto degli specifici accordi o intese di cooperazione in materia migratoria già vigenti o che entreranno in vigore nel corso del triennio 2023-25, sono ammessi in Italia e nei settori confermati i cittadini che provengono da questi paesi:
Continente | Paesi |
---|---|
11 paesi in Europa | Albania |
Bosnia-Herzegovina | |
Georgia | |
Giordania | |
Kirghizistan | |
Kosovo | |
Moldova | |
Montenegro | |
Repubblica di Macedonia del Nord | |
Serbia | |
Ucraina | |
14 paesi in Africa | Algeria |
Costa d’Avorio | |
Egitto | |
Etiopia | |
Gambia | |
Ghana | |
Mali | |
Marocco | |
Mauritius | |
Niger | |
Nigeria | |
Senegal | |
Sudan | |
Tunisia | |
7 paesi in Asia | Bangladesh |
Corea (Repubblica di Corea) | |
Filippine | |
Giapponne | |
India | |
Pakistan | |
Sri Lanka | |
4 paesi in America Latina | El Salvador |
Guatemala | |
Perù | |
Venezuela (discendenti italiani) |
Per questi paesi sono previste le seguenti quote: 25.000 quote nel 2023, 25.000 quote nel 2024 e 25.000 quote nel 2025.
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Bisogna anche notare che per lavoratori subordinati non stagionali cittadini di altri Paesi con i quali nel corso del triennio entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria:
- 12.000 quote nel 2023,
- 20.000 quote nel 2024 e
- 28.000 quote nel 2025.
Bisogna quindi informarsi bene presso la rappresentanza diplomatica italiana nel paese di origine per sapere se e quando questi accordi sono stati firmati. Altrimenti non si fa parte di questa categoria per potere chiedere il nulla osta e il visto per motivo di lavoro che potrebbe permettere di ottenere un permesso di soggiorno in Italia.
Altre categorie di lavoratori che possono partecipale nel decreto flussi 2023 – 2025
Categoria | Quote 2023 | Quote 2024 | Quote 2025 |
---|---|---|---|
Italiani con legami di parentela e residenti in Venezuela fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza | 100* | 100* | 100* |
Apolidi e rifugiati riconosciuti da UNHCR o altro paese di arrivo o transito | 200** | 200** | 200** |
Lavoratori nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria | 9,500 | 9,500 | 9,500 |
* di cui 90 quote per lavoro subordinato e 10 quote per lavoro autonomo.
** di cui 180 per lavoro subordinato e 20 per lavoro autonomo.
Quote per la conversione di alcuni tipi di permesso di soggiorno in lavoro subordinato o lavoro autonomo
Tipo di Permesso | Quote 2023 | Quote 2024 | Quote 2025 |
---|---|---|---|
Permesso di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato | 4,000 | 4,000 | 5,000 |
Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altri paesi UE in lavoro subordinato | 100 | 100 | 100 |
Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altri paesi UE in lavoro autonomo | 50 | 50 | 50 |
Categorie che possono partecipare nel decreto flussi per svolgere un lavoro autono
Categoria | Quote 2023 | Quote 2024 | Quote 2025 |
---|---|---|---|
Imprenditori con investimenti significativi (impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro e creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro) | 500 | 500 | 500 |
Liberi professionisti regolamentati o vigilati | 500 | 500 | 500 |
Titolari di cariche societarie specifiche | 500 | 500 | 500 |
Artisti di chiara fama o alta qualificazione | 500 | 500 | 500 |
Imprese “start-up innovative” con requisiti specifici | 500 | 500 | 500 |
Le prime date per iniziare ad inviare le domande (CLICK DAY) per avere il nulla osta
Il Decreto distribuisce queste quote in base a settori specifici, tipologie di lavoro e di lavoratori. In aggiunta, viene fornito un calendario preciso per la presentazione delle domande da parte dei datori di lavoro. Nel dettaglio, per le quote relative al 2023, le richieste potranno essere inoltrate a partire:
- dal 2 dicembre 2023 per i lavoratori subordinati non stagionali provenienti da Paesi con accordi di cooperazione con l’Italia,
- dal 4 dicembre 2023 per gli altri lavoratori subordinati non stagionali (anche per colf e badanti appartengono a questa categoria) e
- dal 12 dicembre 2023 per i lavoratori stagionali.
CLIC DAY PER I DECRETI FLUSSI DEI PROSSIMI ANNI 2024 E 2025
L’attuale decreto flussi programma già non soltanto le quote per il decreto flussi 2024 e il decreto flussi 2025, ma anche le date per iniziare ad inviare le domande:
Le richieste di nulla osta per i permessi di lavoro non staglionale e lavoro stagionale devono essere presentate tra le ore 9:00 del 5, 7 e 12 febbraio 18, 21 e 25 marzo 2024 e 5, 7 e 12 febbraio 2025. Questo periodo di presentazione si estende fino a quando le quote disponibili per l’ingresso non vengono esaurite, oppure, in ogni caso, entro il 31 dicembre di ciascun anno. Ci torneremo ogni anno per darvi altri aggiornamenti.
Ulteriori disposizioni attuative verranno presto definite attraverso una circolare congiunta che coinvolgerà il Ministero dell’Interno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e il Ministero del Turismo, con il coinvolgimento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Adesso cosa bisogna fare in attesa del giorno utile per inviare la domanda?
Bisogna iniziare a raccogliere tutti i requisiti ed a mettersi in contatto con il candidato che si vuole fare arrivare in Italia per lavorare o verificare i requisiti richiesti secondo il settore in cui si vuole lavorare se si tratta d’un lavoro autonomo. Ecco i prossimi passi per lavoro subordinato:
- Le quote per lavoro subordinato, stagionale e non stagionale vengono distribuite tra gli Ispettorati territoriali del lavoro, le regioni e le province autonome dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
- Dopo novanta giorni dalla scadenza dei termini, il Ministero del Lavoro può ridefinire le quote non utilizzate in base alle reali esigenze del mercato del lavoro, sempre nel rispetto del limite massimo stabilito.
- Ulteriori dettagli attuativi saranno forniti tramite una circolare congiunta tra vari Ministeri, resa pubblica sui loro siti web, come lo abbiamo detto sopra.
-
La circolare congiunta fornirà anche la documentazione necessaria per dimostrare che il datore di lavoro ha verificato la disponibilità di lavoratori locali presso il Centro per l’impiego prima di assumere lavoratori stranieri residenti all’estero.
-
L’indisponibilità di un lavoratore locale può essere dimostrata attraverso tre alternative:
-
l’assenza di candidati idonei entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta,
-
l’inidoneità del candidato secondo l’azienda o
-
la mancata presentazione del candidato al colloquio dopo almeno 20 giorni lavorativi dalla richiesta.
-
-
I requisiti indicati nei punti precedenti devono essere certificati dal datore di lavoro tramite una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Bisogna ricordare che anche l’asseverazione rimane ancora obbligatoria come nello scorso decreto flussi come ve l’abbiamo spiegato in questo video:
Conclusioni e prospettive future: sanatoria e decreto flussi come soluzione giusta per l’integrazione degli immigranti in Italia
In considerazione di ciò, diviene imperativo riconsiderare l’approccio attuale nella gestione dei flussi migratori. È essenziale istituire politiche che consentano la regolarizzazione di individui già presenti sul territorio italiano, che rappresentano una risorsa preziosa per l’economia e la società.
Un rinnovato sforzo per adeguare le procedure amministrative al reale contributo di queste persone potrebbe rappresentare un passo avanti significativo nel promuovere un sistema migratorio più equo ed efficiente. In definitiva, la revisione del Decreto Flussi potrebbe non solo rispondere meglio alle esigenze dei settori specifici, ma anche rafforzare l’integrazione e la coesione sociale nel contesto italiano.
HAI UNA DOMANDA E DESIDERI UNA RISPOSTA IN POCO TEMPO?
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Buongiorno,
scusate ma non ho capito quali sono le qualifiche in quali posso essere inquadrati i lavoratori?. Per esempio, se voglio assumere un Macellaio oppure una Cassiera per un banco alimentare, lo posso fare ? e qual’e il giorno del Click day per la domanda?
Cordiali saluti
Lucia
Visto che hai chiesto l’assistenza personalizzata, invieremo la risposta direttamente via email.