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Il nostro sito si dedica a fornire informazioni dettagliate su tutte le tipologie di permesso di soggiorno, sulla cittadinanza italiana e sulle opportunità volte a favorire l’integrazione degli stranieri in Italia. Torniamo sul decreto flussi 2025 per vedere come funziona la nuova procedura di controllo ed esame della domanda e poi vediamo i risultati del primo click day del 05 febbraio 2025.
Come è composto il decreto flussi 2025 e quali sono le principali categorie interessate?
Il Decreto Flussi 2025 rappresenta un’importante iniziativa del governo italiano per regolare l’ingresso di lavoratori non comunitari nel Paese, rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro e promuovendo una migrazione legale e organizzata. Per l’anno 2025, sono state autorizzate complessivamente 181.450 quote, suddivise principalmente in:
- 70.720 per lavoro subordinato non stagionale;
- 730 per lavoro autonomo;
- 110.000 per lavoro subordinato stagionale.
La procedura per la presentazione delle domande prevede una fase di precompilazione, che si è svolta dal 1° al 30 novembre 2024, durante la quale i datori di lavoro hanno potuto inserire le informazioni necessarie sul portale dedicato. Successivamente, sono stati programmati diversi click day per l’invio definitivo delle domande, ciascuno destinato a specifiche categorie di lavoratori:
- 5 febbraio 2025, ore 9:00: lavoro subordinato non stagionale per cittadini di Paesi con accordi di cooperazione con l’Italia;
- 7 febbraio 2025, ore 9:00: lavoro subordinato non stagionale per altri lavoratori, inclusi quelli nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria;
- 12 febbraio 2025, ore 9:00: lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero;
- 1° ottobre 2025, ore 9:00: lavoro stagionale nel settore turistico-alberghiero (seconda tranche).
Come funziona la nuova procedura del decreto flussi 2025 per evitare domande false e furti d’identità?
Una delle principali novità introdotte quest’anno è stata l’implementazione di controlli preliminari già in fase di precompilazione delle domande. Grazie all’interoperabilità con i sistemi informatici di Unioncamere, Agenzia delle Entrate e AgID, è stato possibile verificare l’effettiva esistenza dei datori di lavoro e il possesso dei requisiti necessari. Inoltre, per prevenire eventuali furti d’identità, è stato introdotto un “codice di attivazione domanda”, indispensabile per completare la precompilazione.
Queste misure hanno portato a una significativa riduzione del numero complessivo delle domande precompilate, diminuite del 76% rispetto all’anno precedente. Nel 2024, le domande erano state 674.363, mentre per il Decreto Flussi 2025 sono state 164.787, un dato in linea con le previsioni del fabbisogno lavorativo elaborate dal Governo.
Dopo la fase di precompilazione, le informazioni relative a tutte le domande sono state trasmesse dal Ministero dell’Interno all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Quest’ultimo, in collaborazione con l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) e l’Agenzia delle Entrate, ha il compito di verificare la congruità del reddito del datore di lavoro rispetto al numero dei lavoratori per i quali è stata fatta richiesta. Gli esiti di queste verifiche saranno poi acquisiti nei singoli fascicoli informatici relativi all’istruttoria delle domande, per consentire le valutazioni da parte degli Sportelli Unici per l’Immigrazione, che si avvarranno anche dei controlli di sicurezza delle Questure.
Quali sono i risultati delle domande presentate nel primo click day del decreto flussi 2025?
Secondo quando pubblicato dal Ministero dell’Interno, alle ore 9:00 del 5 febbraio 2025 ha avuto inizio il primo dei tre click day stabiliti dal Decreto Flussi 2025. Sin dai primi istanti, il portale dedicato è stato tempestivamente utilizzato per l’invio delle domande precompilate. In un lasso di tempo estremamente ridotto, tutte le richieste sono state trasmesse, saturando rapidamente le quote disponibili.
Le 25.000 unità previste per questa tornata, destinate ai lavoratori subordinati non stagionali, sono state assegnate in appena quattro minuti dall’apertura della procedura, cioè alle ore 09:04. Alle ore 13 si è raggiunto 57.162 contro le 57.812 in precompilata. Questi posti riguardano diversi settori produttivi strategici, tra cui autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, meccanica e telecomunicazioni. L’elevata partecipazione e la rapidità con cui sono state esaurite le disponibilità confermano l’alta domanda di lavoratori stranieri in tali ambiti professionali.
In questo video, abbiamo spiegato il funzionamento dei click day e dato 7 consigli per non sbagliare durante l’invio della domanda nel decreto flussi 2025:
Per concludere, adessp bisogna aspettare l’esame delle domande e la decisione dello Sportello Unico Immigrazione sul rilascio o rifiuto del nulla osta, senza dimenticare la nuova fase introdotta per verificare se il datore di lavoro non ha cambiato idea o che il posto di lavoro sia ancora disponibile. Soltanto dopo la conferma del datore di lavoro, sarà rilsciato il nulla osta definitivo per chiedere il visto d’ingresso per motivo di lavoro.
Sintesi realizzata da Gamaliel NIYONSABA
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