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Breve recente storia della Carta Blue UE: Cos’è e come richiederla?
Avevamo già pubblicato un articolo su come chiedere ed ottenere la carta blue UE, questa volta vogliamo aggiungere le recenti novità. Con il Decreto legislativo del 18 ottobre 2023, n. 152, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2 novembre 2023, l’Italia ha recepito la direttiva (UE) 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini stranieri che intendano svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro dell’Unione Europea. Questa nuova normativa, nota come Carta Blue UE, sostituisce la precedente direttiva 2009/50/CE, che per la prima volta aveva introdotto un regime favorevole per i lavoratori stranieri altamente qualificati.
La direttiva 2021/1883 mira a creare un sistema più attraente ed efficace per l’ingresso di lavoratori altamente qualificati provenienti da paesi terzi. Questo obiettivo viene perseguito attraverso l’ampliamento dell’ambito di applicazione soggettiva, l’introduzione di procedure più rapide, criteri di ammissione flessibili e inclusivi, e diritti più ampi che comprendono una mobilità più agevole all’interno dell’Unione.
In Italia, la direttiva è stata recepita con il Decreto legislativo n. 152/2023, che ha modificato l’articolo 27-quater del Testo Unico Immigrazione (D.lgs. n. 286/98). Quest’ultimo era stato precedentemente utilizzato per attuare la prima direttiva sui lavoratori stranieri altamente qualificati. Con la circolare congiunta del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro del 28 marzo 2024, sono stati forniti i chiarimenti necessari per dare attuazione alle nuove procedure introdotte dalla legge.
Che cos’è la Carta Blu UE e a chi può essere rilasciata?
La “Carta Blu UE” or UE Blue Card può essere rilasciata ai lavoratori extra-UE altamente qualificati. Si tratta di un canale di ingresso che consente l’assunzione dall’estero al di fuori delle quote fissate dal decreto flussi, per i lavoratori che soddisfano determinati requisiti. Ne avevamo anche parlato in questo video:
In seguito vi diamo altre informazioni aggiornate per completare quanto abbiamo già detto in questo video. Leggi attentamente tutto fino alla fine.
Requisiti di ingresso per ottenere la Carta Blu UE
Per ottenere la Carta Blu UE, uno straniero deve possedere uno dei seguenti requisiti:
- Titolo di istruzione superiore: Un diploma di livello terziario o una qualificazione professionale di livello post-secondario rilasciato dall’autorità competente del Paese di origine, attestante il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale.
- Requisiti per professioni regolamentate: Conformità alle disposizioni del d.lgs. n. 206/2007 per l’esercizio di professioni regolamentate.
- Qualifica professionale superiore: Almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile ai titoli d’istruzione superiori di livello terziario, pertinenti alla professione o al settore specificato nel contratto di lavoro o nell’offerta vincolante.
- Esperienza in ICT: Almeno tre anni di esperienza professionale pertinente, acquisita nei sette anni precedenti la domanda di Carta Blu UE, per dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ISCO-08, n. 133 e n. 25).
Ambito di applicazione di questi requisiti per chiedere la carta blu
La normativa si applica agli stranieri in possesso dei requisiti sopra elencati che:
- Risiedono in uno Stato terzo.
- Soggiornano regolarmente sul territorio nazionale, inclusi i lavoratori stagionali, i beneficiari di protezione internazionale, i titolari di un permesso di soggiorno per ricerca e titolari di un permesso di soggiorno ICT.
- Soggiornano in un altro Stato membro.
- Sono titolari di una Carta Blu UE rilasciata in un altro Stato membro.
Esclusioni dalla possibilità di chiedere la carta blu UE
Sono esclusi:
- Stranieri in protezione temporanea o per cure mediche.
- Titolari di permessi di soggiorno specifici (articoli 18, 18-bis, 20-bis, 22, comma 12-quater, 42-bis del T.U.I., art. 32, comma 3 del d.lgs. 28 gennaio 2008, n. 25).
- Richiedenti protezione internazionale.
- Ricercatori ai sensi dell’articolo 27-ter del T.U.I.
- Soggiornanti di lungo periodo ai sensi dell’articolo 9-bis del T.U.I.
- Lavoratori distaccati o in Italia per impegni internazionali.
- Destinatari di un provvedimento di espulsione.
Contenuto della domanda per chiedere la carta blu UE
Il datore di lavoro deve presentare la domanda (Modulo BC) allo Sportello Unico per l’Immigrazione, includendo:
- Proposta di contratto di lavoro o offerta vincolante della durata di almeno sei mesi.
- Titolo di istruzione o qualificazione professionale di livello post-secondario, o
- Attestazione della qualifica professionale superiore, con documentazione a supporto.
- Requisiti per professioni regolamentate, se applicabile.
- Importo della retribuzione annuale, che deve rispettare i contratti collettivi nazionali e non essere inferiore alla retribuzione media annuale lorda rilevata dall’ISTAT.
Nota sulla documentazione richiesta per la carta blue UE
- I titoli di istruzione o qualificazioni professionali devono essere legalizzati e tradotti.
- I documenti devono essere corredati da dichiarazione di valore o attestazione di comparabilità e autenticità del CIMEA (Centro Informazioni Mobilità Equivalenze Accademiche)
.
Accesso al lavoro con la carta blu UE
Il titolare della Carta Blu UE:
- Può lavorare solo nell’attività altamente qualificata per i primi 12 mesi.
- Cambiamenti di datore di lavoro necessitano di autorizzazione preliminare.
- Può svolgere attività autonoma, se conforme alle normative vigenti.
- Non può accedere a lavori che comportano esercizio di pubblici poteri o tutela dell’interesse nazionale.
Adempimenti dello Sportello Unico per l’Immigrazione
- Rilascia il nulla osta entro 90 giorni dalla domanda o comunica il rigetto.
- Il lavoratore deve firmare il contratto di soggiorno entro 8 giorni dall’ingresso.
- Il nulla osta può essere rifiutato o revocato se i documenti sono falsi o ottenuti fraudolentemente.
Comunicazione in luogo della richiesta di nulla osta
Questa guida copre i punti salienti della normativa per l’ottenimento della Carta Blue UE in Italia, includendo requisiti, ambito di applicazione, contenuti della domanda, accesso al lavoro e adempimenti dello Sportello Unico per l’Immigrazione. Vediamo adesso in dettaglio come si entra e si soggiorna in Italia con la carta Blu UE:
Condizioni di ingresso e soggiorno per i titolari di Carta Blu UE
Il titolare di una Carta Blu UE, rilasciata da uno Stato membro dell’UE, può fare ingresso in Italia senza necessità di visto dopo dodici mesi di soggiorno legale in detto Stato, per esercitare un’attività lavorativa altamente qualificata per un periodo superiore a novanta giorni, previo rilascio del nulla osta da parte del SUI (Sportello Unico per l’Immigrazione).
Se il titolare della Carta Blu UE si è trasferito da un secondo Stato membro in cui risiedeva già come titolare della Carta Blue UE, il termine minimo di soggiorno legale in quel secondo Stato membro è ridotto a sei mesi.
- Procedura per l’ottenimento del Nulla Osta per la carta blue UE
Entro un mese dall’ingresso in Italia, il datore di lavoro deve presentare la domanda di nulla osta al lavoro, indicando, a pena di rigetto, gli estremi della Carta Blue UE valida rilasciata dal primo Stato membro e gli estremi del documento di viaggio valido. La decisione sulla richiesta di nulla osta viene comunicata entro trenta giorni dalla presentazione della domanda completa, con la possibilità di prorogare il termine di ulteriori trenta giorni in caso di circostanze eccezionali.
La domanda di nulla osta può essere presentata dal datore di lavoro anche se il titolare della Carta Blue UE si trova ancora nel primo Stato membro. Entro otto giorni lavorativi dall’ingresso in Italia o dal rilascio del nulla osta, lo straniero deve dichiarare la propria presenza allo Sportello Unico per l’Immigrazione, al fine del rilascio del permesso di soggiorno.
- Rifiuto o revoca del nulla osta per la carta Blu UE
Il nulla osta è rifiutato o, se già rilasciato, è revocato nei casi previsti dai commi 9 e 10 dell’articolo 27-quater del Testo Unico sull’Immigrazione (TUI). Il permesso di soggiorno Carta Blu UE viene rilasciato dal Questore. In caso di rifiuto, revoca del nulla osta, o mancato rinnovo del permesso di soggiorno, è disposta l’espulsione verso lo Stato membro che aveva rilasciato la Carta Blu UE.
- Ricongiungimento familiare dei titolari della Carta Blu UE
I familiari del titolare di Carta Blue UE possono richiedere un permesso di soggiorno per motivi di famiglia entro trenta giorni dalla presentazione della domanda completa, previa dimostrazione di aver risieduto come familiari del titolare della Carta Blue UE nello Stato membro di provenienza e di possedere i requisiti previsti dall’articolo 29 del TUI. È possibile richiedere il nulla osta al ricongiungimento familiare indipendentemente dalla durata del permesso di soggiorno del titolare della Carta Blu UE. Il permesso di soggiorno per i familiari può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato, autonomo o per studio, se sussistono i requisiti. GUARDA QUESTO VIDEO PER ALTRI DETTAGLI:
Presentazione delle domande per ottenere la carta blu UE
Le domande devono essere presentate allo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura competente, utilizzando il sistema informatizzato attivo per tutte le altre procedure degli Sportelli Unici. Per l’inoltro telematico delle istanze è necessario possedere un’identità SPID o CIE, cioè la Carta d’Identità Elettronica. Le modalità di compilazione dei moduli e di invio delle domande sono quelle consuete, con allegazione della documentazione probatoria necessaria, che sarà esaminata dagli Sportelli Unici senza necessità di convocare i richiedenti per la presentazione dei documenti. La dimensione massima consentita di ciascun documento da allegare è pari a 2MB.
Se hai bisogno di assistenza o consulenza su diversi tipi di permesso di soggiorno, non esitare a contattarci seguendo la procedura che troverai qui.
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