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Alla fine dell’anno 2021 è stato firmato un decreto flussi che riguardava alcune categorie di lavoratori sia per il rilascio del nulla osta per entrare in Italia e chiedere un permesso di soggiorno, sia per la conversione di alcuni tipi di permesso di soggiorno in permesso di soggiorno per lavoro. Vi abbiamo presentato l’attribuzione delle quote in funzione delle diverse categorie, province e regioni come potete vedere nel video qui sotto.
Visto che tantissimi settori di attività non hanno avuto candidature sufficienti per rispondere al bisogno della manodopera necessaria, il governo italiano sta avviando le consultazioni con le amministrazioni interessate e con le parti sociali per valutare come potrebbero trovare una soluzione non soltanto per il lavoro stagionale, ma anche in altri settori di grande interesse come l’edilizia. Questo confermato anche dalla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in recente intervista al giornale la Reppublica.
Secondo le prime estimazioni, si sta valutando di superare 70mila quote o posti nel prossimo decreto flussi che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi mesi. Le richieste provenienti da diversi protagonisti permetteranno di valutare le urgenze nei vari settori di lavoro per conoscere se serve anche la regolarizzazione o sanatoria di coloro che sono già presenti sul territorio italiano. In questo senso, si sta pensando di autorizzare a coloro che hanno fatto la richiesta di protezione internazionale di iniziare a lavorare mentre la loro pratica è ancora in via di definizione.
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Vedremo se questa regolarizzazione includerà altri settori come lavoro domestico, agricoltura e tantissimi altri settori in cui troviamo tanti lavoratori che aspettano l’opportunità di chiedere un permesso di soggiorno regolare in Italia. Comunque allo stesso tempo convivene ricordare che ci sono ancora tante persone che hanno fatto la richiesta durante la sanatoria del 2020 o nel decreto flussi di fine 2021 che non hanno ancora avuto le risposte. A questo problema l’amministrazione sostiene che sta cercando di velocizzare le pratiche in corso di esame.
Non possiamo dimenticare l’impatto dei rifugiati della guerra in Ucraina sul mercato del lavoro. Hanno la possibilità di ottenere la protezione temporanea che autorizza anche di svolgere attività lavorative in Italia e in tanti altri paesi dell’Unione Europea. Ne avevamo parlato in questo video:
Vi terremo aggiornati sulle conferme e le decisione che saranno prese sia per quanto riguada il decreto flussi, sia la regolarizzazione parziale o totale di coloro che sono senza permesso di soggiorno in Italia.
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