NUOVE OPPORTUNITÀ NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE: IL MINISTERO DEL TURISMO AMPLIA LE QUOTE DI RISERVA NEL DECRETO FLUSSI

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Il Ministero del Turismo ha recentemente annunciato un’importante estensione delle quote di riserva nel decreto flussi per il triennio 2023-2025, aprendo la porta anche agli imprenditori del settore della ristorazione. Questa decisione consentirà loro di richiedere lavoratori extraeuropei durante i prossimi click day del 18, 21 e 25 marzo 2024.

Lavoro stagionale nel turistismo e alberghiero e permesso di soggiorno durante il decreto flussi - quote e settori ammessi anche nel turismo

Il Ministro del Turismo ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, soprattutto considerando le consultazioni con le principali associazioni di settore. “È un passo che il nostro dicastero considera necessario e strategico“, ha dichiarato la Ministra del Turismo, Daniela Santachè, “soprattutto per far fronte alle crescenti esigenze di personale durante le prossime festività, ponti e in vista della stagione estiva“. Le domande possono essere nel settore di lavoro stagionale e nel settore di lavoro subordinato non stagionale. Lo vediamo in seguito.

Le nuove figure di lavoro che sono state ammesse al decreto flussi

Le quote di riserva sono state estese a diversi codici ATECO, tra cui:

  • Gestione di funicolari, ski-lift e seggiovie (49.39.01)
  • Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte (55.30.00)
  • Ristorazione con somministrazione (56.10.11)
  • Gelaterie e pasticcerie (56.10.30)
  • Bar e altri esercizi simili senza cucina (56.30.00)
  • Ristorazione su treni e navi (56.10.50)
  • Catering per eventi e banqueting (56.21.0)
  • Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator (79.1)
  • Attività delle agenzie di viaggio (79.11.00)
  • Attività dei tour operator (79.12.00)
  • Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi e altri eventi ricreativi (79.90.11)
  • Organizzazione di convegni e fiere (82.30.00)
  • Discoteche, sale da ballo, e altre attività di intrattenimento (93.29.1)
  • Sale giochi e biliardi (93.29.3)
  • Altre attività di intrattenimento e divertimento (sale bingo) (93.29.9)
  • Gestione di stabilimenti balneari (93.29.20)
  • Servizi di centri per il benessere fisico (96.04.10)
  • Organizzazione di feste e cerimonie (96.09.05)
  • Stabilimenti termali (96.04.20)

Quante quote sono destinate al lavoro subordinato non stagionale?

Durante il tavolo del turismo che si è recentemente riunito al Ministero, il coordinamento delle associazioni datoriali ha avanzato una richiesta ambiziosa: allargare ulteriormente le maglie del decreto flussi. In particolare, si è sollevata l’opportunità di estendere anche alle quote di riserva previste dall’articolo 6, comma 1 del D.P.C.M. 27 settembre 2023, del decreto per il lavoro subordinato. Queste quote prevedono ben 61.950 unità per l’anno 2024, di cui 61.250 dedicate specificamente al lavoro subordinato. il prossimo click day per i settori di lavoro subordinato è previsto dalle ore 9:00 del 18 marzo 2024.

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Altre spiegazioni e chiarimenti sono nell’ultima circolare inerente al decreto flussi 2024 e di cui abbiamo parlato anche in questo video del nostro canale su YouTube:

Tale proposta rappresenta un ulteriore passo avanti nella gestione delle risorse umane nel settore turistico, evidenziando la necessità di adottare misure più ampie per soddisfare la crescente domanda di personale e garantire la competitività del comparto a livello internazionale.

Quante quote sono destinate al lavoro stagionale in cui troviamo anche la ristorazione? 

Inoltre, è importante ricordare che per il lavoro subordinato stagionale, in cui troviamo anche tanti settori della ristorazione, (art. 7, comma 1, lett. b), D.P.C.M. 27 settembre 2023, sono disponibili ulteriori opportunità. Con ben 89.050 posti destinati a questa categoria, il prossimo click day per i settori di lavoro stagionale è previsto dalle ore 9:00 del 25 marzo 2024. Questa opportunità offre una chance preziosa per coloro che cercano impiego stagionale nei settori turistici e correlati.

Con queste nuove disposizioni e le prospettive di impiego che si delineano, il Ministero del Turismo si impegna a sostenere la crescita e lo sviluppo dell’industria turistica italiana, offrendo soluzioni concrete per le esigenze di personale e contribuendo alla ripresa economica del Paese.

Questa decisione non solo offre nuove opportunità per gli imprenditori della ristorazione, ma contribuirà anche a soddisfare la crescente domanda di manodopera qualificata nel settore turistico. Con un ampio ventaglio di settori ora inclusi nel decreto flussi, si prospetta un futuro più dinamico e diversificato per l’industria turistica italiana.

Fonte: Ministero del Turismo

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