NUOVO ELENCO PAESI SICURI E CONSEGUENZE SUI PERMESSI DI SOGGIORNO PER PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Articolo letto 328 volte!

VUOI RIMANERE AGGIORNATO? Iscriviti alla newsletter qui:

La protezione internazionale, un tema centrale nell’ambito della politica migratoria e dei diritti umani, è regolamentata da una serie di normative e procedimenti che definiscono lo status di rifugiato, l’asilo politico e la protezione sussidiaria in Italia. Recentemente, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha emesso un decreto che ha suscitato dibattiti e riflessioni riguardo all’aggiornamento della lista dei Paesi di origine sicuri, con conseguenti impatti sulla procedura d’asilo nel paese.

Nuovo elenco aggiornato dei paesi sicuri in materia di protezione internazionale ed il suo impatto sul permesso di soggiorno

Breve contesto normativo e procedurale sulla protezione internazionale

La legislazione italiana in materia di protezione internazionale è principalmente regolata dal Decreto Legislativo 25/2008. Secondo questa legge, uno Stato non membro dell’Unione Europea può essere designato come Paese di origine sicuro se rispetta determinati criteri, tra cui il rispetto dei diritti umani, l’applicazione della legge all’interno di un sistema democratico e la mancanza di persecuzioni o violenze sistematiche. Tuttavia, è importante notare che la designazione di un paese come sicuro può essere fatta con eccezioni per parti del territorio o categorie di persone.

Questo vuol dire che alcune persone possono provenire dallo stesso paesi, ma da regioni diverse e non avere la stessa risposta alla loro richiesta di permesso di soggiorno grazie all’esame della loro domanda da parte della commissione territoriale competente. Per questo motivo, serve un’attenta valutazione anche prima di presentarsi presso la stessa commissione. In seguito a diverse valutazioni, alcuni possono ottenere la protezione internazionale, gli altri la protezione sussidiaria e gli altri protezione speciale di cui si parla in questo video qui sotto:

Aggiornamento della lista dei paesi di origine sicuri in materia della protezione internazionale

Il recente decreto del MAECI ha ampliato la lista dei paesi di origine sicuri, introducendo alcuni paesi precedentemente non inclusi. Questo aggiornamento riflette una valutazione delle condizioni politiche, sociali e dei diritti umani in tali paesi, e implica importanti conseguenze per i richiedenti protezione internazionale provenienti da queste nazioni.

Ecco la lista aggiornata dei paesi di origine sicuri:

  • Albania
  • Algeria
  • Bangladesh (nuova inclusione)
  • Bosnia-Erzegovina
  • Camerun (nuova inclusione)
  • Capo Verde
  • Colombia (nuova inclusione)
  • Costa d’Avorio
  • Egitto (nuova inclusione)
  • Gambia
  • Georgia
  • Ghana
  • Kosovo
  • Macedonia del Nord
  • Marocco
  • Montenegro
  • Nigeria
  • Perù (nuova inclusione)
  • Senegal
  • Serbia
  • Sri Lanka (nuova inclusione)
  • Tunisia

Implicazioni della designazione dei paesi sicuri sulla richiesta di protezione internazionale

La designazione di un paese come sicuro ha implicazioni significative sulla procedura d’asilo per i cittadini provenienti da tali nazioni. Sebbene i richiedenti protezione internazionale possano ancora presentare domanda di asilo in Italia, vi sono differenze sostanziali nella valutazione e nell’esito delle richieste.

Annuncio:



Ad esempio, i cittadini provenienti da paesi considerati sicuri possono essere sottoposti a un esame prioritario delle loro domande e possono riscontrare una maggiore probabilità che le loro richieste siano dichiarate manifestamente infondate se non sono in grado di fornire “gravi motivi” per considerare la loro permanenza nel paese d’origine non sicura.

In conclusione, l’aggiornamento della lista dei paesi di origine sicuri da parte del MAECI solleva importanti questioni riguardanti la politica migratoria e la protezione internazionale in Italia. È essenziale considerare attentamente le implicazioni di tali decisioni sulle persone che cercano rifugio in Italia e assicurare che i diritti fondamentali dei richiedenti asilo siano adeguatamente protetti. In un contesto internazionale in continua evoluzione, la salvaguardia dei diritti umani e la solidarietà con i più vulnerabili rimangono imperativi fondamentali per la comunità internazionale.

Vi terremo aggiornati. CONDIVIDI CON GLI ALTRI ADESSO

arrow down, freccia in giù

HAI UNA DOMANDA E DESIDERI UNA RISPOSTA IN POCO TEMPO?

Scegli l'assistenza desiderata:
Nome e cognome:
Email o Telefono/Whatsapp:

Articolo letto 328 volte!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Sei umano? Per la sicurezza del nostro sito, rispondi a questa domanda. * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.