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Il cittadino straniero che risiede legalmente in Italia da oltre 5 anni e intende richiedere il permesso UE per soggiornanti di lungo periodo, come previsto dall’articolo 9 del Testo Unico sull’Immigrazione, deve superare il test di conoscenza della lingua italiana disciplinato dal decreto del Ministro dell’Interno datato 4 giugno 2010.
Procedura di richiesta e convocazione per fare il test di conoscenza della lingua italiana
- Il richiedente deve inviare la domanda tramite la procedura informatica attiva sul sito web dedicato https://portaleservizi.dlci.interno.it/.
- Il sistema informatico trasmette la domanda all’ufficio competente.
- Entro 60 giorni dalla regolare domanda, l’interessato viene convocato online per l’esame, con indicazione della data e della sede.
- In caso di esito positivo, la prefettura comunica telematicamente alla questura, che rilascia il permesso di soggiorno. In caso negativo, il richiedente può ripetere il test dopo 90 giorni seguendo la stessa procedura.
Esenzioni dalla certificazione o dal test di conoscenza della lingua italiana livello A2
- Figli minori di 14 anni.
- Soggetti con gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico, attestati mediante certificazione da una struttura sanitaria.
- Titolari dello status di rifugiato o protezione sussidiaria (D. lgs. n.12/2014 e Circolare Ministero Interno del 20/03/2014).
Esclusione dal test di conoscenza della lingua italiana livello A2
Ci sono vari modi per dimostrare la conoscenza della lingua italiana. Chi appartiene a una delle categorie elencate qui sotto devi includere la dovuta attestazione o certificazione durante la sua richiesta del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo:
- Chi possiede certificazioni di conoscenza della lingua italiana almeno al livello A2.
- Chi ha frequentato corsi di lingua italiana presso Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) o ha ottenuto crediti nell’accordo di integrazione.
- Chi ha conseguito almeno un diploma di scuola secondaria in Italia o frequenta istituzioni educative in Italia.
- Chi è entrato in Italia come dirigente, lavoratore altamente qualificato, professore universitario, traduttore/interprete o giornalista accreditato.
Come certificare la conoscenza della lingua italiana al livello A2?
Il livello A2 consente una comunicazione elementare su argomenti familiari e comuni. La certificazione può essere ottenuta attraverso:
- Certificazioni di A2 da Enti Certificatori riconosciuti (Università per Stranieri di Perugia, Siena, Roma Tre, Società Dante Alighieri, Università per stranieri «Dante Alighieri» di Reggio Calabria).
- Possesso di titoli di studio italiani (Licenza di scuola media, Diploma di scuola superiore, Laurea universitaria).
- Frequenza di corsi di studi in Università italiane.
- Frequenza o completamento di corsi di italiano presso Centri territoriali permanenti (CTP) o Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), con rilascio di un titolo attestante la conoscenza almeno al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
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Struttura generale del test di conoscenza della lingua italiana
- Svolgimento informatico con prove sulla comprensione di brevi testi e capacità di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente.
- Il punteggio minimo per superare è dell’80%.
- Su richiesta dell’interessato, il test può essere effettuato in forma scritta non informatica.
In caso di esito positivo, la prefettura informa telematicamente la questura provinciale, che, verificati gli altri requisiti legali, emette il permesso di soggiorno. Questo vuole dire che nessun certificato viene consegnato a chi ha fatto il test di conoscenza della lingua italiana. Se l’esito è negativo, il cittadino straniero può richiedere, mediante la stessa procedura, di ripetere il test.
Per ulteriori dettagli sulle modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, si consiglia di consultare il Decreto Ministeriale del 7 dicembre 2021.
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