Articolo letto 8630 volte!

VUOI RIMANERE AGGIORNATO? Iscriviti alla newsletter qui:

L’Italia è uno dei paesi europei dove troviamo tanti stranieri che lavorano in ambito del lavoro domestico. Questo lavoro permette a loro di chiedere o rinnovare il loro permesso di soggiorno. Per avere diritto al permesso di soggiorno per lavoro subordinato, bisogna avere un reddito sufficiente. Per questo motivo, anche nell’ambito di lavoro domestico esiste un CCNL, cioè il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per regolamentare il lavoro delle badanti, colf, cuochi e babysitter. Vediamo allora i minimi retributivi o salario di base che troviamo nel nuovo CCNL in vigore da gennaio 2021.

CCNL 46Q – Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – LAVORATORI DOMESTICI – 1° ottobre 2020 / 31 dicembre 2022

Ogni tabella si occupa di una categoria di lavoro specifica indicando le ore di lavoro massimo, il livello del lavoratore domestico o della lalvoratrice domestica, includendo anche l’indennità dove è prevista.

La seguente tabella si occupa di lavoro straordinario previsto dall’articolo 15 – al comma 2, cioè il lavoro che si svolge dopo l’orario previsto nel contratto.

Una delle domande che spesso i lavoratori domestici ci fanno riguarda la retribuzione oraria che devono guadagnare per potere rinnovare il loro permesso di soggiorno senza problema. Nella seguente tabella ci troverete il minimo di reddito previsto per i lavoratori non conviventi.

Nel lavoro domestico, tutti non hanno la possibilità o la voglia di fare l’assistenza notturna. Per questo motivo anche il reddito che si guadagna di notte è più alto per la badante o l’infermiere come viene evidenziato nella tabella qui sotto.

In alcuni casi, viene richiesta la presenza nottura che non è da confondere con l’assistenza notturna che si vede nella precedente tabella.

Infine, alcuni badanti hanno diritto ad una indennità di vitto e alloggio che vede nella seguente tabella.

HAI UNA DOMANDA E DESIDERI UNA RISPOSTA IN POCO TEMPO?

Articolo letto 8630 volte!